Alticci al volante, lavori in Comune

Niente pena ma attività socialmente utili per chi guida in stato d’ebbrezza

MIRANO. I condannati per guida in stato di ebbrezza potranno commutare la pena inflitta dal giudice in lavori socialmente utili per il Comune di Mirano. La novità è prevista nell’accordo firmato nei giorni scorsi tra Comune e Tribunale ordinario di Venezia ed è destinata a incidere sulle conseguenze penali di molti giovani risultati positivi all’alcoltest.

A Mirano già lo scorso marzo era stata approvata una delibera che dava avvio all’iter concluso nei giorni scorsi con la firma tra i due enti: ora i giovani fermati dalle forze dell’ordine e denunciati perché trovati a guidare sotto l’effetto di ebbrezza alcolica o sostanze stupefacenti avranno la possibilità di chiedere, in alternativa alle pene previste (multe fino a 6 mila euro e, nel caso i limiti di alcool nel sangue superino il triplo del limite consentito di 0,5 grammi per litro, anche l’arresto fino a un anno e la confisca del mezzo), lo svolgimento di lavori di pubblica utilità a Mirano.

I condannati avranno in pratica facoltà di scelta: o pagare l’ammenda e rinunciare alla propria auto, oppure svolgere lavori gratuiti a favore della collettività “alle dipendenze” dei Servizi sociali del Comune: principalmente in ambito di sostegno delle fasce più deboli della popolazione, ma potranno essere assegnati per un tempo determinato in base alla condanna, anche alla gestione del patrimonio e al decoro urbano. Soddisfatto del traguardo raggiunto l’assessore alla Sicurezza Lauro Simeoni, che di mestiere è assistente giudiziario all’ufficio del Giudice per le indagini preliminari di Venezia. «Lavorando nel settore giustizia», afferma, «sin dai primi passi in campagna elettorale avevo posto questo punto tra gli obiettivi concreti da raggiungere. È una scelta condivisa dalla giunta e dal Consiglio comunale che dà un chiaro segnale di attenzione al mondo dei giovani». (f.d.g.)

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