Alta tensione tra i regatanti e il Comune
È sempre più alta la tensione tra il Comune e i campioni del remo. Stavolta non è (solo) una questione di premi e di fondi tagliati. I regatanti stanno suonando i tamburi di guerra, e si troveranno oggi alle 18 in assemblea per decidere le azioni di lotta più opportune.
Il casus belli risale a qualche giorno fa. Con le urla e la rissa sfiorata in municipio tra il sindaco e il suo delegato alle Tradizioni e alla Voga (e capogruppo della Lega) Giovanni Giusto da una parte e i vertici dell’associazione regatanti, con il presidente Gaetano Brergantin, il segretario Marino Almannsi, i campioni Rudi Vignotto, Roberto Busetto, Gloria Rogliani dall’altra. Urla, minacce, e pure qualche bestemmia. Giusto trattenuto dagli uscieri mentre minacciava con un pugno i campioni.
Che succederà adesso? Si chiamano a raccolta le truppe. Giovanni Giusto, che è anche presidente del coordinamento delle remiere, ha convocato l’assemblea del coordinamento per venerdì a Ca’ Foscari. All’ordine del giorno il pagamento dei contributi per i cortei di Carnevale e della Sensa, il programma per Natale e fine anno. Decine di migliaia di euro che Giusto amministra come presidente del coordinamento ed eroga adesso come consigliere delegato alla Voga.
«Un conflitto di interessi evidente», ha scritto nella sua interrogazione il capogruppo del M5S Davide Scano. Che chiede al sindaco chiarimenti su quei fatti imbarazzanti avvenuti in municipio. «Forse due impostori si sono sostituiti al sindaco e al consigliere», scrive, «per far fare una pessima figura all’amministrazione».
Il sindaco torna oggi da tre giorni di vacanza e affronterà il problema. Giusto dovrebbe annunciare nelle prossime ore il giorno della premiazione della Regata Storica, già rinviata più volte e prevista al Malibran per sabato scorso. «Sarà sabato 19 dicembre nella sala dello Scrutinio a palazzo Ducale», dice, «non ci saranno soltanto i campioni ma anche gli atleti del galeone e il popolo del remo».
Le sue accuse contro i campioni («Non ci sono solo loro che devono beneficiare delle risorse del Comune») non hanno avuto un grande effetto di pacificazione. «Abbiamo sentito cose incredibili», dicono.
Oggi nel corso dell’assemblea non è escluso si arrivi alla sfiducia e alla richiesta di dimissioni. Sarà importante la conta delle adesioni. Oltre all’associazione regatanti sono stati invitati i presidenti delle società remiere. «Tanti ci hanno espresso la loro solidarietà», dice Gaetano Bregantin, «non è vero che le remiere sono cosa separata rispetto ai campioni del remo. Anzi». La sfida è aperta.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia