Alpini da Sappada a Cortellazzo, passando per San Donà
SAN DONA’. Il Basso Piave abbraccia gli Alpini. E’ arrivata alle battute finali la “Marcia dei Cent’Anni”, la staffetta podistica che, partita ieri mattina dalle sorgenti del Monte Peralba, sta percorrendo i 239,7 chilometri del corso del Piave. Si tratta di uno degli eventi più importanti tra quelli che fanno da prologo all’Adunata nazionale degli Alpini, in programma il prossimo weekend a Treviso.
La Marcia dei Cent’Anni ha fatto il suo ingresso nel Basso Piave poco prima delle 16, toccando Fossalta, Noventa e Musile per poi arrivare, alle 16.37, a San Donà di Piave. In piazza Indipendenza, nel cuore del centro di San Donà, erano in duecento ad attendere gli atleti alpini e i runners dell’Associazione Marcia del Piave, co-organizzatrice dell’evento insieme a otto sezioni dell’Ana-Associazione nazionale alpini. In piazza erano presenti i labari di tutte le sezioni alpine coinvolte nell’evento, numerosi alpini del Basso Piave, oltre alle autorità locali: il sindaco Andrea Cereser (che in bicicletta era andato ad accogliere la staffetta già Fossalta) e gli assessori Roberto Battistella (anche lui ex alpino), Lorena Marin e Chiara Polita.
A San Donà è avvenuto il passaggio del testimone “volante” con i nuovi staffettisti che sono ripartiti subito verso Jesolo. Mentre i presenti hanno reso gli onori ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro sul monumento all’eroe Giannino Ancillotto, accompagnata dall’esecuzione della “Canzone del Piave” affidata al trombettiere alpino Ugo Granzotto.
Adesso la Marcia dei Cent’Anni prosegue verso Eraclea e poi Cortellazzo di Jesolo, dove arriverà intorno alle 18 per il suggestivo epilogo finale. Ad attendere gli atleti alpini alla foce del Piave sarà una motovedetta che farà salire a bordo quattro alpini, per deporre in mare un mazzo di fiori in onore dei Caduti.
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