Alloggi occupati, la lista di abusivi alla Procura
I cittadini contro le aziende di luce e gas: «Indaghino sui mancati controlli sui contratti»
Detto, fatto. I cittadini del comitato residenti del rione Pertini, stanno mantenendo le promesse fatte all’assemblea contro le occupazioni. Giorgio Rocelli, il portavoce del comitato, ieri ha inviato al procuratore della Repubblica un esposto contro le aziende fornitrici di energia elettrica e gas chiedendo alla Procura di andare a «verificare la regolarità dei contratti in essere» con gli occupanti di alloggi di Ater e Comune presenti nel popolato quartiere del rione Pertini. Quante sono le occupazioni? Quattordici al momento quelle censite dai cittadini, che forniscono alla Procura gli indirizzi precisi. Ecco la lista degli occupanti: per le case Ater ci sono in via Camporese, due appartamenti occupati al civico 1; un appartamento al civico 15; due alloggi al civico 31; 3 al civico 57; uno al civico 58 e ancora un alloggio occupato è al civico 61 e tre sono collocati al civico 73. Per gli alloggi del Comune risulta esserci un appartamento occupato al civico 17.
Nei giorni scorsi, nei palazzoni marroni, Insula ha murato un altro alloggio. I cittadini, impegnati a fermare le occupazioni che significano insicurezza e degrado e dietro cui c’è il sospetto del racket (tema all’attenzione del sindaco e della commissione parlamentare sulle periferie), chiedono alla Procura di andare a verificare come mai gli occupanti di questi alloggi hanno tutti gli allacciamenti, pur essendo abusivi. Domanda lecita, eccome.
«Chiediamo verifiche ma anche sanzioni e che si segnali a chi di dovere il comportamento contro la legge delle società fornitrici di servizi visto che queste non hanno mai potuto ricevere i regolari documenti prescritti per la fornitura, in quanto titoli non esistenti, falsi o millantati. Titoli che invece vengono regolarmente inviati da tutti i cittadini onesti e che rispettano regole e legalità», si legge nel documento. L’esposto è stato inviato anche al sindaco Brugnaro e al prefetto. Rocelli a questo esposto lavorava da tempo con i residenti del quartiere. «Le aziende quando stipulano i contratti hanno l’obbligo di verificare la correttezza dei documenti: dal regolare contratto di locazione, alla proprietà o il comodato gratuito. Se si tratta di abusivi, come fanno ad essere in regola?».
Mitia Chiarin
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