«Alloggi e negozi Ater vuoti No al villaggio S.Marco deserto»

La passeggiata a caccia di case sfitte del comitato dei residenti: «Sono almeno venti e poi ci sono dieci negozi inattivi da tempo. Comune e azienda intervengano per affittarli a prezzi calmierati»

Una passeggiata per scoprire quanti alloggi sfitti sono presenti nel quartiere. Sabato i cittadini del comitato di viale San Marco hanno contato finestre, porte e serrande chiuse. «Abbiamo conteggiato una ventina di appartamenti dell’Ater non abitati e una decina di negozi chiusi da tempo. Per i negozi, l’Azienda territoriale aveva tentato di affittarli a prezzi di mercato ma l’operazione non è riuscita», spiega Gian Pietro Francescon. Il conteggio, empirico certo, del comitato punta il dito stavolta sulle case dell’Ater e su tanti altri problemi del quartiere che attende le bonifiche dei giardini inquinati da rifiuti industriali e le nuove fognature. «Abbiamo potuto verificare che almeno il 15% delle case dell’Ater del Villaggio San Marco (per un valore di almeno un milione di euro) risulta sfitto lasciando senza casa decine di famiglie. Ma questa è solo una parte del patrimonio pubblico lasciato al disfacimento. Nella passeggiata abbiamo potuto verificare che Veritas non ha ancora provveduto allo sfalcio dell’erba in molte zone, i marciapiedi sono fatiscenti e la situazione delle fognature e delle bonifiche è sempre la stessa», ha denunciato ieri un volantino diffuso in città. Colpisce in particolare la situazione dei tanti negozi di proprietà Ater da tempo vuoti. Nella zona di San Teodoro in un solo stabile ci sono ben otto negozi chiusi, con le inferriate arrugginite. Spazi inutilizzati a fianco dell’unica attività aperta, che resiste, vicino al ponte per il parco di San Giuliano: una tabaccheria.

«Temiamo ci siano anche negozi e case di proprietà del Comune lasciati vuoti e nel degrado», dicono i cittadini che chiedono azioni per recuperare il patrimonio immobiliare, magari con l’aiuto delle Municipalità, per «dare un tetto a tante famiglie e combattere la desertificazione dei quartieri dove l’assenza di attività commerciali è parte del problema degrado». Al Comune si chiede di portare avanti questi progetti piuttosto che quelli di nuove case o di viabilità contestate come la Vallenari bis.

Una segnalazione, quella dei cittadini di viale San Marco, che, in attesa delle verifiche degli uffici di Ater, che è commissariato, ripropone un problema annoso: quello delle case sfitte. Un altro esempio è sotto gli occhi di tutti: le case di “campo dei sassi” ad Altobello pronte ma non ancora assegnate in attesa dei lavori sui sottoservizi di Ater in via Fornace. Case, che nei vecchi progetti del Comune con il contratto di quartiere (esempio di recupero urbanistico di un quartiere), dovevano ospitare anziani con la presenza anche di “badanti condominiali”.

«Chiediamo al Comune di Venezia ed agli assessori competenti di fornire la lista delle proprietà comunali nel Villaggio San Marco e di farsi carico dell’utilizzo immediato del patrimonio Ater per dare casa alle famiglie che ne hanno bisogno e spazi a prezzi calmierati a quelle attività, per giovani o meno, che lo richiedono», chiedono ora dal comitato.

Mitia Chiarin

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