Allerta per il Livenza Oggi forti piogge e anche l’alta marea
SAN STINO. Maltempo, anche il Livenza dopo il Tagliamento diventa un osservato speciale. Sono previste da oggi e fino a venerdì forti piogge sulla fascia pedemontana veneto-friulana, proprio lì dove nasce il fiume che sfocia a Caorle. E qui si potrebbe innescare il problema dell’alta marea prevista proprio per questa sera sera.
Una cifra allarma gli esperti: cadranno, proprio a ridosso delle montagne che si trovano sopra la città pordenonese di Sacile, non meno di 150 millimetri di pioggia. Tutti si sono attrezzati per tempo nel Portogruarese per fronteggiare un'eventuale emergenza.
Ieri, alle prime raffiche di scirocco, il consorzio di Bonifica del Veneto orientale ha completato la manutenzione di tutti gli impianti. Sono stati avvertiti via sms tutti i volontari della Protezione civile. Attesa e preoccupazione anche sulle spiagge di Caorle e Bibione per la possibilità di mareggiate. Il Livenza non è un fiume alpino come il Tagliamento; sono i suoi affluenti a rendere meno tranquilla questa vigilia di maltempo. È come una filastrocca: il torrente Cellina, sopra Maniago, si getta sul Noncello, e il Noncello sul Meduna nel territorio pordenonese di Tremeacque, un nome che la dice lunga. Se uno dei primi tre corsi d'acqua supererà il livello d'allarme, come al solito, tra Motta e San Stino si attenderà la piena del Livenza con il fiato sospeso. «La previsione di 150 millimetri di pioggia sulla pedemontana è molto attendibile. Se ne piovono 151 allora finirà bene; se invece si supera quota 200 dobbiamo attrezzarci», ha affermato ieri pomeriggio il direttore del consorzio di Bonifica Veneto orientale, Sergio Grego, «è normale che a novembre si presentino questi fenomeni, ma si possono verificare problemi idraulici». L'assessore regionale alla Protezione civile, Daniele Stival, è ottimista. «Sul bacino idrografico Livenza-Lemene-Tagliamento vigiliamo con allerta di colore giallo, cioè medio. Nell'avviso di Protezione civile la perturbazione che interesserà anche il portogruarese viene definita “intensa”.
Lo stato di attenzione per quest'area è limitato al rischio idraulico, mentre nel resto del Veneto lo stato di preallarme riguarda il rischio idrogeologico, assente da queste parti. «Abbiamo avvertito tutti i volontari, devono dare la loro disponibilità», ha spiegato il coordinatore della Protezione civile di Portogruaro, Luca Villotta, «ci aspettiamo piogge intense». Ieri sera le raffiche di scirocco su tutta la costa hanno toccato quota 70 chilometri orari, senza provocare danni.
Rosario Padovano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia