«All’Ater i 170 appartamenti del Comune al Villaggio dei Fiori»
Spinea. Nicola Pellicani, consigliere del Pd, chiede alla vicesindaca lagunare Luciana Colle di sbloccare il progetto di alienazione degli immobili di proprietà di Ca’ Farsetti, in grave degrado
SPINEA. Il caso del degrado dei 170 appartamenti di proprietà del Comune di Venezia al Villaggio dei Fiori a Spinea finisce sul tavolo della vicesindaca lagunare Luciana Colle. E a breve potrebbe sbloccarsi la vendita all’Ater, anche se poi si dovrebbe arrivare a un accordo tra le parti. Il rappresentante del Pd a Ca’ Farsetti Nicola Pellicani ha presentato un’interpellanza alla Colle perché si metta in sicurezza e si garantisca la manutenzione al complesso, vecchio degli anni Settanta, e chiedendo a che punto sia il trasferimento all’Ater.
«I vigili del fuoco», scrive il consigliere, «sono intervenuti ripetutamente per mettere in sicurezza le parti comuni dell’edificio al fine di evitare pericoli di incolumità a persone e cose». La Colle, d’altro canto, ha risposto che sono già partite le verifiche per la vendita; perché ciò accada, non ci devono essere né abusi né danni, non riscontrati, e ha già scritto all’Ater per avere un appuntamento e fissare il passaggio. Questo concluderebbe una vicenda che va avanti da tempo e già il commissario straordinario di Venezia, Vittorio Zappalorto, con funzioni di consiglio comunale, aveva approvato la cessione gratuita ad Ater nell’aprile del 2015. «È necessario trasferire gli appartamenti acquisiti dal Comune in un particolare acuto momento di emergenza abitativa», scriveva quasi tre anni fa, «in quanto gli alloggi di edilizia residenziale pubblica possono essere gestiti nel rispetto della legge regionale 10/96 esclusivamente da Ater o dal Comune di Spinea. Ater ha manifestato la disponibilità ad assumere la proprietà e conseguente gestione di tali alloggi».
Da allora non si è arrivati alle agognate firme, anche se ora la questione potrebbe essere a un punto cruciale, dopo l’ennesima denuncia fatta dai residenti nei giorni scorsi, quando hanno mostrato i segni evidenti di appartamenti e gli immobili ormai fatiscenti. Il rappresentante del comitato dei residenti, Ernesto De Bei, aveva parlato chiaro, e fatto fotografare crepe, infiltrazioni nei muri, scrostati, gli ascensori fuori uso. Quel complesso, 350 appartamenti di diversi proprietari, è stato realizzato una quarantina d’anni fa, si trova fra viale Sanremo, viale Viareggio e viale Pozzuoli e nelle intenzioni dei progettisti doveva trasformarsi in una cittadella con tanto di teatro e piscina, mai entrati in funzione e, all’interno, ci sono diversi centimetri d’acqua. Essendo 170 case di proprietà del Comune di Venezia, la manutenzione è a suo carico ma negli anni è stata trascurata, addirittura un’area degli appartamenti si è inclinata di sette centimetri rispetto al manto stradale e si è formata una pericolosa crepa. Anni fa, si è staccato il pezzo di marmo, sfiorando una persona.
Il passaggio ad Ater sarebbe inevitabile, anche perché Ca’ Farsetti non si accollerebbe i milioni di euro per fare gli interventi. E anche i cittadini aspettano una buona notizia da questo 2018.
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