Allarme sciacalli, controlli speciali dell’Arma
SAN DONÀ. Si abbassa lo stato di allerta, che passa da rosso a giallo, e le famiglie evacuate possono lentamente rientrare nelle loro abitazioni. Ma per molte di loro questo è ancora impossibile, soprattutto a San Donà.
E cresce la paura per gli “sciacalli” nelle case vuote, tanto che i carabinieri hanno organizzato dei servizi speciali di controllo cui si aggiungeranno anche quelli della polizia locale. In via Tiro a Segno, un residente, Andrea Manzato, è arrivato giovedì in auto e ha parcheggiato poco distante nella golena per poi camminare a piedi verso casa: al ritorno si è trovato i finestrini dell’auto rotti dai ladri per rubare nell’abitacolo.
Hanno portato via soldi, documenti, chiavi, più i danni subiti. Un episodio che ha aumentato il livello di tensione e paura tra gli sfollati, denunciato ai carabinieri. Ora invocano più controlli anche alle case in queste notti in cui non ci sarà nessuno.
La situazione più complessa è a San Donà. Le abitazioni, soprattutto in via Tiro a Segno, sono ancora invase da acqua e fango, le porte divelte i serramenti rovinati. Le cinque famiglie, in tutto 12 persone, non potranno ancora rientrare, tanto che il Comune ha messo a disposizione degli appartamenti, gestiti dai servizi sociali. I residenti chiedono aiuto:
«Da soli non ce la facciamo, la situazione è grave e abbiamo subito danni davvero ingenti, ieri non abbiamo sentito nessuno e ci siamo dovuti arrangiare, ma la situazione andrà per le lunghe». Tra questi, anche un non vedente che con la moglie ha dovuto lasciare casa e adesso è ospite dai parenti in una situazione difficile.
L’assessore alla protezione civile, Walter Codognotto, ha contattato le associazioni di volontariato che nei prossimi giorni aiuteranno le persone a liberare le case dal fango e pulire. Ha chiesto alle famiglia di avere solo un po’ di pazienza in questi giorni. Ma la rabbia cresce.
A Ca’ del Passo, a Passarella, la famiglia dell’artista Annalù Boeretto è al lavoro in mezzo al fango per cercare di pulire la casa nel più breve tempo possibile. Un po’ meglio le condizioni delle abitazioni in via Lungo Piave superiore e del multisala Cristallo, sotto il ponte della Vittoria, anche questo invaso dall’acqua. Settimana prossima saranno completate le operazioni di pulizia del parcheggio in golena i cui costi potrebbero aggirarsi tra i 40 e i 50 mila euro.
Dopo che è stata riaperta la strada sotto il ponte della Vittoria, dalla parte di San Donà, ieri è stata la volta anche della corrispondente strada sulla sponda di Musile.
A Eraclea, saputo dell’allerta gialla, le famiglie nella zona del Revedoli hanno ricevuto il via libera dal Comune e la polizia locale per il rientro. Il sindaco Mirco Mestre, con la polizia locale e i volontari della protezione civile, hanno cercato di essere il più possibile vicini alle famiglie, messo a disposizione Ca’ Manetti con le brande, quindi l’aiuto di Caritas e l’associazione in Cammino con Maria. Riaperta anche la via Anafesto, Pascoli e Murazzetta.
Le famiglie erano poi state ospitate all’agriturismo Pasti e in un appartamento del Comune. Allarme rientrato anche verso Cortellazzo, in via Massaua, dove però le famiglie non avevano lasciato le abitazioni. —
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