Allarme meningite, corsa ai vaccini ma i casi sono diminuiti

«Calma, la situazione è sotto controllo». A Venezia e provincia non ci sono infatti situazioni d’emergenza. Ecco i numeri da chiamare per vaccinarsi
MESTRE. Meningite: anche in provincia di  Venezia la vigilanza è massima ma la situazione viene ritenuta sotto controllo mentre i telefoni sono bollenti per le richieste di tanti cittadini preoccupati dal rischio contagio. Messaggi che invitano alla tranquillità arrivano dal Servizio Sanitario Regionale e dal Servizio Vaccinale dell’Usl 3 Serenissima che a fronte di una corsa dei cittadini alla informazione, con l’obiettivo di vaccinarsi, invitano tutti alla calma.
«Calo delle vaccinazioni: rischio di nuove epidemie»
Stessa situazione si vive anche all’Usl 4 del Sandonatese con tante richieste di vaccinazione, segno che l’opinione pubblica è particolarmente colpita dai casi di meningite, spesso mortali, di cui si parla in queste settimane su giornali e televisioni.
 
«Assistiamo in questi giorni ad un aumento importante delle richieste di informazione», spiega il responsabile del Servizio, dottor Vittorio Selle, «e pure degli appuntamenti per vaccinazioni contro le diverse forme di meningiti. I cittadini sono evidentemente preoccupati. Il nostro messaggio», continua Selle, «è duplice. Evidenziamo in primo luogo come sul nostro territorio non si presenti alcuna situazione di emergenza; in secondo luogo ricordiamo agli utenti che il calendario vaccinale da noi proposto già risponde al rischio in modo pieno e corretto».
 
In Veneto i casi di malattie da meningite, nelle diverse forme, non sono in aumento, anzi: dai 187 casi del 2014 si è scesi ai 133 casi del 2016. «Quindi non è presente alcuna situazione di emergenza», dicono dal Servizio.
 
Il calendario vaccinale, viene spiegato, «individua già priorità e situazioni di rischio per età o patologia, e propone, gratuitamente, la vaccinazione contro i diversi ceppi di meningococco ai nuovi nati, ai bambini al 13° mese e agli adolescenti (per il meningococco B è prevista una compartecipazione alla spesa per i nati prima del 2015), agli adulti a rischio». È poi previsto il vaccino contro lo pneumococco in età pediatrica alle persone over 65 anni.
Il dottor Selle raccomanda: «Occorre affidarsi alle proposte del Servizio Sanitario, aderire al calendario vaccinale proposto e agli inviti che vengono già inviati alle fasce di età e alle categorie a rischio». Chi invece, fuori da fasce di età e di rischio, vuole vaccinarsi comunque deve anzitutto parlarne al medico di famiglia. Tutti i medici di medicina generale e i pediatri stanno per ricevere una nuova informativa. Poi occorre prenotare la vaccinazione telefonando al Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp).
 
Il servizio telefonico è stato potenziato per far fronte all’aumento di domande, ma «in alcune fasce orarie le linee di risposta telefonica possono risultare comunque occupate». I numeri da chiamare. Per Mestre e Terraferma: vaccinazioni pediatriche 041.2608312, ore 8.30-13.30; vaccinazioni adolescenti e adulti 041.2608957, ore 10-13; per Venezia centro storico, isole, litorale, Cavallino: vaccinazioni pediatriche, adolescenti e adulti 041.5295857, ore 10-13. Ci si può anche presentare agli sportelli del servizio in piazzale San Lorenzo Giustiniani 11/D, dalle 9 alle 12, o a Venezia (ex Giustinian, Dorsoduro 1454) con lo stesso orario.
 
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