Allarme in via Cappuccina arrestato un piromane

Stava dando fuoco ad un negozio, un appartamento, un cassonetto e un’auto Scappa dai domiciliari a Cavarzere, viene preso e portato in carcere
Di Carlo Mion

Non è chiaro per quale motivo Abdin Kastatri, 36 anni, tunisino, regolare in Italia, abbia cercato di dare fuoco a un negozio, a un appartamento, ad una campana della carta e a una vettura in via Cappuccina. L’uomo è stato arrestato domenica, poco prima dell’alba dalla polizia; messo agli arresti domiciliari, è scappato e nuovamente la polizia lo ha arrestato ieri mattina per evasione.

Tutto ha inizio domenica mattina intorno alle 5.30, quando un passante chiama il 113 e segnala un incendio in via Cappuccina, angolo via Cornaro. Quando la volante interviene e trova un uomo che sta cercando di incendiare un’abitazione con negozio annesso, nei pressi dello stabile sta già bruciando un cassonetto e le fiamme stanno lambendo delle auto.

I poliziotti della prima volante riescono a bloccare l’incendiario e contemporaneamente con gli estintori dell’auto fermano le fiamme che dalla campana della carta stanno passando alle auto. Nel frattempo la centrale della Questura ha inviato sul posto anche i vigili del fuoco. Quando i pompieri arrivano i poliziotti avevano già impedito alle fiamme di intaccare l’auto parcheggiata vicino nella campana della carta. Un’altra auto era stata intaccata e sulla palazzina c’erano i segni del fuoco che l’uomo aveva cercato di appiccare.

Mentre i pompieri terminavano il lavoro di spegnimento dell’incendio della campana e bonificavano i punti dove l’uomo aveva cercato di dare fuoco alla palazzina, i poliziotti hanno identificato l’incendiario. Si tratta di Abdin Kastatri, 30 anni, tunisino residente a Cavarzere, regolare nel nostro Paese e con precedenti sempre per incendio.

Portato in questura a santa Chiara, dopo la fotosegnalazione è stato arrestato per incendio doloso e danneggiamento. Il pm di turno ha deciso di arrestarlo ma di metterlo agli arresti domiciliari, A quel punto i poliziotti lo hanno portato nella sua abitazione di Cavarzere in attesa del processo per direttissima. Quindi è stato comunicato ai carabinieri del posto il fatto che l’uomo si trovava agli arresti domiciliari per la sorveglianza.

Al primo controllo l’uomo è stato trovato nell’abitazione, quindi se n’è andato: infatti ieri mattina i poliziotti di una volante lo hanno trovato davanti alla stazione di Mestre. Era appena arrivato da Cavarzere. A quel punto è stato portato in Questura e arrestato per evasione. Da lì è stato portato nella sede staccata del Tribunale di viale San Marco per l’evasione. Il giudice, dopo che il suo legale ha chiesto i termini a difesa, ha convalidato l’arresto, però questa volta in carcere. Il processo si svolgerà il 4 giugno.

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