Allarme cyberbullismo arriva la polizia postale

Bullismo in rete e stalking, ieri un incontro organizzato da Aps Ermes e l’associazione il Ponte di Paolo Madeyski al centro culturale. Ogni mese, solo l’associazione Il Ponte raccoglie in media due...

Bullismo in rete e stalking, ieri un incontro organizzato da Aps Ermes e l’associazione il Ponte di Paolo Madeyski al centro culturale. Ogni mese, solo l’associazione Il Ponte raccoglie in media due segnalazioni di cyberbullismo da parte dei ragazzi. Ma altri episodi sono segnalati nelle scuole, le associazioni sportive e tra i giovani in generale nel loro quotidiano. In questi giorni il tema viene affrontato dal Comune e dalle scuole del territorio.

Facciamo rete. Il convegno di ieri, con il saluto del sindaco, Andrea Cereser, si è aperto con una serie di interventi tra i quali quello del capitano Dario Russo, comandante della compagnia carabinieri di San Donà. L’ufficiale ha ricordato le numerose condanne per atti persecutori della Procura dei Minori e invitato tutti, dai ragazzi ai genitori e i docenti a segnalare ogni episodio, senza necessità di una denuncia o anche via mail per permettere le indagini. Con lui, tra i relatori, l’avvocato Stefano Bruno Ferraro ha messo in guardia i ragazzi sulle responsabilità civili e penali anche dai 14 ai 18 anni, per i minori. Una panoramica del bullismo negli ambienti sportivi invece è stata introdotta dal professor Alessio Silvano, allenatore del calcio San Donà. Ma è stato il collegamento video con Paolo Picchio, da Novara, papà della giovanissima Carolina, suicida per un video in rete, a raggelare il cuore dei ragazzi. Ha raccontato la storia della figlia 14enne filmata dopo una festa in cui aveva bevuto troppo ed era stata presa in giro in rete, fino a quando disperata si è tolta la vita.

Polizia postale. San Donà è una delle 20 città italiane scelte come tappa del truck della Polizia di Stato per l’iniziativa “Una vita da social”. Si tratta del progetto formativo della polizia dedicato ai più giovani, giunto alla quarta edizione, per far comprendere i rischi che si possono nascondere nel web e in particolare nei social network. Saranno in città operatori della polizia postale e delle comunicazioni, per incontrare gli studenti, principalmente dalla 2^ media alla 2^ superiore, oltre a insegnanti e genitori in un’aula mobile allestita all’interno di un grande motorhome.

Itis Volterra e Socialmedia. Venerdì mattina la scuola superiore di San Donà organizza una giornata di approfondimento con alunni, docenti e genitori per affrontare assieme il mondo di whatsapp, chat e i destini personali, come le nuove tecnologie cambiano e insidiano la nostra comunicazione. Il tema sarà trattato dalla psicologa e psicoterapeuta Paola Scalari, con la preside Erminia Bosnia e il docente Rodolfo Murador che discuteranno anche alcuni casi struggenti di cyberbullismo tra i ragazzi e stalking informatico di cui sono stati vittime giovani del territorio. (g.ca.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia