Allarme criminalità l’opposizione vuole un dibattito pubblico
Dopo l’omicidio di Alessandro Lovisetto, le forze di opposizione stanno pensando a un dibattito da aprire in Consiglio Comunale. Una panoramica sulla sicurezza e i problemi della città. La lista Scegli Civica, in particolare, sta ora pensando a un Consiglio comunale straordinario che affronti il tema a 360 gradi. Oggi la proposta sarà discussa tra Anna Maria Babbo, consigliere comunale, e l’ex vice sindaco e assessore alla sicurezza Oliviero Leo parlando anche con il resto delle forze di opposizione. Lo stesso Leo nei giorni scorsi ha parlato della necessità di intensificare i controlli in città.
L’idea è maturata nel contesto delle forti tensioni seguite all’efferato crimine che ha sconvolto tutta la città. Obiettivo, tenere alto dibattito e affrontare con tutto il Consiglio comunale, oltre che sindaco e giunta, la questione sicurezza sull’onda di questi tragici fatti di cronaca.
A prescindere dalle modalità e gli iter scelti, c’è una volontà di non dimenticare i fatti accaduti e cercare di riflettere attentamente senza strumentalizzazioni di sorta, ma con l’intento di attivare una vera rete di prevenzione assieme ai cittadini. L’omicidio è stato l’episodio di maggior impatto sull’opinione pubblica, ma ci sono anche altri temi di stringente attualità, come lo spaccio di droga, i furti o le rapine, gli atti vandalici e la violenza in genere. In città adesso c’è anche il desiderio di dimenticare e tornare se possibile alla quotidianità, mantenendo la consapevolezza che una vita è stata stroncata, mentre un’intera famiglia e le persone vicine alla vittima sono distrutte e non si danno pace. Per loro si chiede soprattutto rispetto e silenzio in attesa delle esequie del 53enne Alessandro Lovisetto che saranno celebrate probabilmente la settimana prossima, nella chiesa parrocchiale di Croce di Musile, ovvero la frazione di Musile in cui era nato e aveva vissuto infanzia e adolescenza assieme ai tanti amici. I primi a ricordare che Lovisetto, che tutti conoscevano come “Sandron” aveva avuto un passato un po’ burrascoso, ma ne era uscito ormai da anni. Lo ricordano come un uomo buono e generoso e sono vicini alla famiglia in questi giorni interminabili che precedono l’ultimo saluto.
Giovanni Cagnassi
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