Alla Banca degli occhi donati quattromila tessuti

Coperto il fabbisogno regionale e ridata la vista a 408 pazienti nei primi sei mesi dell’anno. Oggi controlli gratuiti all’ospedale dell’Angelo dalle 14 alle 17

MESTRE. Ottobre è il mese della vista e da oggi inizierà una lunga serie di iniziative che avranno come obiettivo la sensibilizzazione e la prevenzione rispetto alle malattie che colpiscono gli occhi. All’ospedale dell’Angelo saranno eseguiti controlli gratuiti dalle 14 alle 17 nell’ambulatorio di oculistica, mentre Fondazione Banca degli Occhi del Veneto onlus sarà attiva per tutto il mese con iniziative e raccolte fondi in tutta la regione.

Proprio a partire da oggi, Giornata mondiale della vista, la campagna di Fondazione Banca degli Occhi avvierà ancora una volta la collaborazione con tutti i supermercati Alì e Aliper del Veneto dove saranno in vendita le carote della ricerca: al prezzo di 1,20 euro sosterranno proprio i progetti promossi dalla Fondazione nella direzione della cura delle malattie oculari. Carote che saranno distribuite anche nelle principali piazze della regione. Sono poi stati programmati due appuntamenti con le Cene della vista: la prima domani al Bacaro Veneto di piazza Ferretto, la seconda sabato 17 al nuovo ristorante Ghimel Garden nel ghetto ebraico di Venezia. Tutti i cittadini potranno comunque contribuire alla raccolta fondi attraverso donazioni al conto corrente postale numero 433300.

Non solo, quest’anno è stato promosso anche un concorso fotografico dal titolo “L’emozione di vedere” che, con scadenza nel prossimo mese di gennaio, viene realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, l’Istituto Salesiano San Marco e con il patrocinio della Confartigianato del Veneto.

Ma Fondazione Banca degli Occhi significa anche ricerca e trapianti. Con il Sistema regionale trapianti ogni anno vengono raccolti in media 4 mila tessuti oculari grazie alle donazioni delle famiglie venete. Un terzo dei tessuti oculari inviati per trapianto copre la richiesta degli ospedali della nostra regione, permettendo un risparmio di due milioni di euro, non essendo necessaria l’importazione di questi stessi tessuti dall’estero. Gli altri vanno invece a esaudire per circa il 40 per cento le richieste nazionali e, nei periodi di disponibilità, vengono indirizzati a una ventina di centri specializzati stranieri. Solo nei centri del Veneto negli ultimi 5 anni hanno ritrovato la vista 3.520 persone attraverso il trapianto, di cui 408 nei primi 6 mesi del 2015, con un dato in sostanziale equilibrio rispetto allo stesso periodo del 2014. Il cheratocono, patologia che colpisce e deforma la cornea, è la principale causa di trapianto in generale, ma soprattutto tra i giovani.

Simone Bianchi

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