Alì di San Donà, un’azione da commando

Irruzione di tre uomini armati nel supermercato dopo la chiusura. Bottino di quattromila euro

Sono entrati come un commando militare, gridando per darsi la carica. I primi testimoni raccontano così la rapina di sabato sera alle 20, dopo la chiusura del supermercato "Alì" davanti alla rotonda del Belvedere.

Tre uomini con il volto coperto da passamontagna, impugnavano pistole di grosso calibro. Li attendeva all'esterno un'auto, Opel Astra station, con un altro complice a bordo pronto caricarli e scappare con il motore acceso. Sembra abbiano rotto un vetro per fare irruzione nell'esercizio già chiuso e i testimoni hanno avvertito infatti il crepitio dei vetri infranti. All'interno, il direttore e due cassiere stavano ultimando i conti prima della chiusura del fine settimana. L'ultima cliente era uscita da pochi secondi. Lei a altri passanti hanno dato l'allarme quando hanno visto il via vai da fuori.

«Stavo salendo in auto», ricorda, «poi mi è passata vicino un'altra auto dalla quale un signore mi ha detto di mettermi subito al sicuro perché era in corso una rapina. Li avevano visti dal finestrino mentre entravano e rompevano un vetro. Allora abbiamo dato l'allarme, chiamando il 113 e il 112». I rapinatori hanno minacciato le cassiere e il direttore con le pistole e si sono fatti dare l'incasso, circa quattromila euro. Consegnati i soldi in contanti, sono usciti di corsa, salendo a bordo dell'auto che si è dileguata a tutto gas verso via Garibaldi e l'ospedale in via Nazario Sauro. L'auto, che risultata rubata in questi giorni, è stata abbandonata nella zona del quartiere Borgo Vecchio e ritrovata dai carabinieri. I rapinatori, come sempre avviene, avevano già un'altra auto pronta per la fuga. Le indagini dei carabinieri proseguono per cercare qualche particolare che possa averli incastrati dopo la rapina. Verranno visionate le videocamere di sorveglianza interne ed esterne, se ci sono. Pare che i quattro fossero stranieri, forse dell'est, ma anche su questo particolare non c'è certezza assoluta.

La rapina è avvenuta dopo un periodo relativamente tranquillo in cui erano stati segnalati soprattutto furti negli appartamenti e le ville, mettendo in allarme le famiglie ormai sfinite da questi reati. Ma, come ogni anno, è questo il periodo delle rapine, tra novembre e dicembre, vacanza natalizie comprese, quando i rapinatori prendono di mira supermercati ed esercizi commerciali in genere. (g.ca.)

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