Alcol, il decalogo per la vendita

Il sindaco Zoggia: «Pronto a inasprire le regole se non funziona»
JESOLO. Ordinanza contro l’alcol, il Comune potrebbe sceglie una linea ancora più dura e vietare il consumo da piazza Casabianca fino a piazza Aurora in tutte le ore della giornata. Intanto il delegato comunale per la Confcommercio, Alberto Teso, ha voluto precisare i contenuti dell’attuale ordinanza che ha creato malumori e incomprensioni.


«Riteniamo necessario fornire alcuni chiarimenti in ordine all’ordinanza del 28 luglio 108 del sindaco di Jesolo», dice, «sul divieto di consumo di alcolici su suolo pubblico. L’ordinanza consta di due commi, il primo riguarda la vendita degli alcolici e il secondo la somministrazione. Innanzitutto bisogna precisare che l’ordinanza non vieta assolutamente la vendita di alcolici dopo le 22 nei giorni indicati (5, 12, 13, 14, 15, 19, 26 agosto), bensì la vendita finalizzata al consumo immediato e su area pubblica».


«Per cui i negozi», prosegue la sua analisi Teso, «possono benissimo continuare come prima a vendere bottiglie e lattine a condizione che queste siano riposte in sacchetti chiusi, punzonati con una graffettatrice, ad esempio. Ovviamente le bottiglie non vanno assolutamente aperte dal negoziante né vanno compiuti altri atti che consentano o agevolino il consumo immediato».


«Per quanto riguarda il secondo comma», aggiunge, «vengono vietati la detenzione e il consumo in luogo pubblico di alcolici, sempre dopo le 22 e sempre nei giorni indicati. Sarà, quindi, cura dell’esercente invitare i propri clienti a consumare solo all’interno del locale e nelle sue pertinenze, ma è evidente che nel caso in cui qualcuno esca dal locale con un bicchiere di birra per berlo in strada verrà sanzionato solo quest’ultimo, non certo il gestore del locale. Chiaramente a meno che lui stesso non si sia prestato ad effettuare la somministrazione all’esterno. Riteniamo che una informazione corretta sia elemento imprescindibile per evitare sia gli errori che i timori degli operatori. A tal fine stiamo distribuendo a tutti i nostri associati una locandina riassuntiva da esporre al pubblico».


Il sindaco Valerio Zoggi attende un primo bilancio sugli effetti dell’ordinanza da poco approvata ed entrata in vigore per i giorni caldi del Ferragosto: «Riceviamo continuamente lamentele per gli ubriachi e se gli effetti dell’ordinanza saranno positivi bene, altrimenti potremmo vietare vendita e consumo in area pubblica a tutte le ore, quindi anche prima delle 22, e concedere la sola somministrazione oppure le vendita di alcolici, ma solo sigillati e da portare a casa».
(g.ca.)


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