Alcol e feste di Halloween stangati due club privati
Linea dura contro i club privati, il Comune ha inflitto le sanzioni e conseguente chiusura dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per i due circoli privati, White club di via Ponte Popera e New Bahia Club di via Isiata. Dovranno pagare la sanzione prevista e non potranno più servire nulla ai clienti. Di fatto una chiusura.
Gli accertamenti di polizia locale e carabinieri erano scattati alle feste del 31 ottobre per la notte di Halloween. Erano già stati avvertiti e, in particolare, il gestore del White, Marco Lo Faro, era sotto tiro per le modalità di divulgazione dell'evento giudicate un "inno al bere alcolici" con free drink in rete e attraverso i volantini. Lo Faro aveva respinto ogni responsabilità, sfidando Comune e forze di polizia, precisando che c'erano tutte le autorizzazioni e sarebbero state seguite al dettaglio le procedure previste per i club, visto che la festa era organizzata da un gruppo di studenti che avevano affittato il locale. Ai due circoli è stata inflitta la sanzione amministrativa di 1032 euro oltre alla sanzione accessoria della chiusura dell’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande. Le motivazioni sono legate al «rilascio senza formalità di tessere associative a chiunque avesse acquistato il biglietto d’ingresso per la festa, per pubblicità dell’attività di somministrazione destinata alla generalità dei cittadini e per la strutturazione dei locali in cui si svolge l’attività tale da apparire prevalente la destinazione dell’esercizio ad attività imprenditoriale di somministrazione di alimenti e bevande in ragione della presenza di specifiche attrezzature quali attività di trattenimento e similari». Questa la formula con le motivazioni.
Al New Bahia è stata irrogata un’ulteriore sanzione amministrativa di 333 euro per "violazione della legge quadro in materia di alcol avendo somministrato bevande alcoliche, nello specifico vodka liscia, a persona minore di 18 anni e superiore ai 16 anni».
«Il divieto a qualunque attività di somministrazione di alimenti e bevande per i due circoli è dovuto al fatto che non solo si sono comportati come fossero esercizi pubblici senza esserlo, ma anche strutturalmente sono configurati in maniera che l’attività di somministrazione sia prevalente sulle altre», ha spiegato il vicesindaco e assessore alla polizia municipale, Oliviero Leo, «continueremo a vigilare sull’attività dei circoli privati».
Giovanni Cagnassi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia