Alcol ai minori, regole severe

JESOLO. Divertimento, ma in sicurezza. La Confcommercio chiama a raccolta il mondo della notte per un incontro che si terrà prima dell'inizio dell'estate e riservato solo agli addetti ai lavori. Discoteche, discobar, locali della notte, saranno tutti riuniti attorno a un tavolo con i vertici dell'associazione commercianti, vale a dire il presidente mandamentale, Angelo Faloppa, e quello di Jesolo, Alberto Teso. Oltre a imprenditori e Confcommercio, il confronto sarà allargato ai dirigenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale per parlare di ordine pubblico in generale e alcune questioni in particolare.
«Prima di tutto il nuovo divieto di vendita di alcol a minori di 18 anni», spiega il presidente della Confcommercio di Jesolo Teso, «ci chiediamo se si applichi anche alla "somministrazione, quindi al bancone dei locali. La distinzione è fondamentale e per affrontare l'argomento ci saranno anche esperti del settore, come l'avvocato della Fipe Attilio Pecora».
«Altra questione». prosegue Faloppa, «è l' articolo 21 del regolamento di polizia urbana, relativo agli “Atti contrari alla pubblica decenza, al buon costume e ai culti religiosi”. Si parla di quelle forme di divertimento che sono a esempio i contestati addii al celibato o nubilato che siano. Sottolineiamo la nostra posizione condivisa: controlli e rispetto delle norme, senza caccia alle streghe. Jesolo resta la spiaggia del divertimento, sempre nel rispetto degli altri».
«Infine», prosegue, «il divieto di vendita di bottiglie di vetro e lattine , ai sensi dell'articolo 26 bis del regolamento di polizia. È vietata, nei giorni venerdì, sabato e domenica dei mesi di maggio, di giugno, luglio e agosto di ogni anno, in tutto il territorio del Comune di Jesolo, la vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie di vetro e lattine da parte degli esercenti di negozi, pubblici esercizi, chioschi, botteghe, laboratori artigianali e simili, compresi i distributori automatici, nonché ai venditori ambulanti, anche in occasione di manifestazioni, nella fascia oraria che va dalle 0.30 fino alle ore 7. È inoltre vietata», conclude in maniera precisa, «nel periodo di vigenza del precedente divieto, la vendita per asporto di bevande alcoliche, di qualunque gradazione e in qualsiasi contenitore, nella fascia oraria che va dalla mezzanotte fino alle 7».
Gli ultimi regolamenti sono quelli che hanno destato più polemiche in questi anni in cui si è cercato, in alcune zone calde come piazza Mazzini, di garantire ordine e sicurezza che non sempre vanno d'accordo con il divertimento, ance se ubriacarsi e scatenare risse furibonde non è proprio da considerarsi un divertimento.
Giovanni Cagnassi
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