Alcoa, interinali in cassa integrazione

FUSINA Storico accordo per i lavoratori interinali occupati nella fonderia e nel laminatoio della multinazionale Alcoa a Fusina. La novità sta nel fatto che dopo l’accordo sindacale per un nuovo...

FUSINA

Storico accordo per i lavoratori interinali occupati nella fonderia e nel laminatoio della multinazionale Alcoa a Fusina. La novità sta nel fatto che dopo l’accordo sindacale per un nuovo ricorso alla cassa integrazione ordinaria per un massimo di 270 dipendenti, si prevede la conferma del contratto per una trentina di lavoratori interinali (che fanno capo a due agenzie di lavoro interinale: Adecco e Manpower) che a loro volta sono stati messi in cassa integrazione (in regime di deroga) e potranno usufruire dell’anticipo dell’assegno mensile e non perderanno i ratei di ferie, tredicesima e trattamento di fine lavoro. Il ricorso alla cassa integrazione è legato al calo degli ordini di lavoro, ma stando a quanto assicurato pochi giorni fa dalla direzione aziendale alle Rsu, ciò non ha nulla a che vedere con la decisione presa da Alcoa di chiudere definitivamente il suo stabilimento Primario - con 800 dipendenti diretti - a Portovesme in Sardegna. Alcoa, infatti, ha annunciato di voler chiudere questo stabilimento «non redditizio per gli alti costi dell’energia», ma non ha fatto alcun cenno a decisioni d ridimensionamento e tanto meno di chiusura dello stabilimento veneziano che resta per loro un sito «strategico» in Europa. (g,fav.)

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