Alberto, star in Corea tedoforo alle Olimpiadi
MIRANO. C’è un paese che in questi giorni, sportivamente parlando, è sugli schermi e giornali di tutto il mondo. È la Corea del Sud, che sino a domenica prossima ospita l’edizione invernale delle Olimpiadi. Si gareggia a Pyeongchang, neanche 200 chilometri a est della capitale Seul, e c’è un miranese diventato una star. Non per quanto sta facendo sulle nevi o su ghiaccio, ma per le sue apparizioni sulle televisioni.
Si chiama Alberto Mondi, ha 34 anni e da oltre dieci d’anni abita proprio in Corea del Sud. E che c’entra con tutto questo? Semplice: ha avuto l’onore di portare la torcia olimpica per un tratto del percorso proprio verso Pyeongchang. Non solo, è cavaliere dell’ordine della stella italiana, uno dei più importanti riconoscimenti per gli italiani che vivono e lavorano all’estero ed è uno dei più noti conduttori televisivi in Corea del Sud ed è vicepresidente della Camera di Commercio italo-coreana. Insomma, conosciuto è dir poco, tanto che laggiù ne hanno parlato pure nel piccolo schermo, dove ha raccontato la sua storia.
Una storia nata dopo la laurea in lingue orientali a Ca’ Foscari, studiando cinese e poi si è trasferito in questo, in teoria per poco tempo ma dove, invece, ha conosciuto l’attuale moglie, Ji Eun, una sudcoreana. Ha lavorato dapprima per la Peroni Nastro Azzurro e poi per FCA (Fiat Chrysler Automobilies). Ma la svolta è arrivata quattro anni fa, sette anni dopo l’arrivo a Seul. «Un giorno un mio ex cliente mi contatta al telefono», racconta Mondi, «e mi rivela di una persona interessata a conoscermi. Vieni al bar per un caffè, mi dice. Vado, e mi trovo davanti il direttore casting di un canale televisivo coreano e mi parla di un programma nuovo da lanciare dove servono degli stranieri che sapessero la sua lingua. Gli rispondo di non essere la persona giusta, non posso farlo, ma lui insiste, mi spiega si farà una sola puntata. Così mi convince a passare una volta a registrare e poi sarebbe finita lì». In realtà proprio lì non è finita, perché il programma Non-Summit ha avuto un successo incredibile e Mondi è diventato una celebrità. Va in onda sulla rete Jtbc, molto amato dai giovani, dove dieci stranieri, rappresentanti di varie nazioni, discutono di vari temi di attualità, anche non facili. Ne discutono, ovviamente, in coreano, non disdegnando la chiave ironica. E questo pare essere la chiave del successo. Ma se altri membri della trasmissione sono stati cambiati, Mondi continua a fare il suo figurone.
Per un evento planetario come le Olimpiadi, gli organizzatori hanno chiamato delle celebrità, tra cui Mondi, che ha avuto l’onore di portare la torcia. Intanto, dall’unione con Ji Eun è nato Leonardo: un nome che nel mondo evoca la genialità di Da Vinci.
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