Alberto ha chiesto di Giulia, risveglio choc in ospedale

MUSILE. "Dov'è Giulia?". È iniziato ieri il percorso per accompagnare Alberto Antonello verso il risveglio dal coma farmacologico. Le condizioni del diciannovenne restano gravi ma registrano un lieve miglioramento. Secondo la trasmissione La Vita in Diretta ieri, a oltre 72 ore dal ricovero del ragazzo, i medici hanno provato a svegliarlo ma la sua reazione sarebbe stata quella di agitarsi, chiedendo subito di Giulia.
Una situazione drammatica, un quadro clinico ancora complesso e precario, avrebbero quindi spinto i medici a sedare nuovamente il paziente, per tranquillizzarlo. Papà Franco, sempre al capezzale del figlio ricoverato all’ospedale Dell’Angelo di Mestre, sentito dall’inviato della trasmissione di Rai Uno, avrebbe detto solo queste parole: «Oggi è una giornata difficilissima, oggi non riesco a pensare ad altro che a Giulia».
Per ora Alberto ancora non sa che la sua fidanzata diciottenne, Giulia Zandarin, non c’è più. Dopo l’incidente stradale di venerdì, quando Alberto è uscito di strada lungo la Treviso Mare a Musile di Piave, le vite dei due giovani si sono separate, per sempre.
Per rispondere alla domanda di Alberto: «Dov’è Giulia? », i familiari e i medici si stanno preparando. Devono gestire questa complicata e difficile situazione. Il funerale della giovane si terrà domani alle 10. 30 nel Duomo. Ci saranno i tanti amici di Giulia, tutta la comunità di Castelfranco si stringerà attorno alla famiglia Zandarin, ma Alberto non potrà esserci.
Il giovane è ancora nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Dell’Angelo di Mestre, dov’è ricoverato da venerdì mattina. Vista la gravità dei traumi riportati nell’incidente stradale di venerdì, la procedura che lo riporterà allo stato cosciente è iniziata, ma nel modo più graduale possibile. Si sta procedendo a piccoli passi, con la massima prudenza, per permettere al giovane di sopportare il dolore fisico uscendo dallo stato di sedazione. Oggi, trascorsi quattro giorni dal drammatico incidente, l'Usl ha comunicato che il decorso sta procedendo in maniera ottimale.
Per Alberto le ferite saranno difficili da rimarginare, soprattutto quella per la perdita di Giulia. Sarà complicato e durissimo trovare pace dopo la morte di una giovane che aveva una vita davanti. Sono molti i messaggi di vicinanza che continuano ad arrivare ad entrambe le famiglie. Da una parte la famiglia Zandarin, per cui Giulia è ora «un angelo», che continuerà a vivere nel cuore di chi l’aveva conosciuta. Dall’altra parte la famiglia Antonello, che si trova a subire anche un processo mediatico, sui social network.
Lo scrittore Fulvio Ervas, autore del besteller “Se ti abbraccio non aver paura” sulla storia della famiglia Antonello, ha detto: «Basta» all’odio sul web. L’esito delle analisi tossicologiche su Alberto è atteso tra domani e giovedì. Quando, nel viaggio di andata, gli era stata ritirata la patente, gli era stato trovato mezzo grammo di hashish, ma il giovane era lucido. Sarà una perizia, disposta dalla procura che nei prossimi giorni conferirà gli incarichi ai tecnici, a fare chiarezza la dinamica dell’incidente. —
Maria Chiara Pellizzari
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