Albergatori in crisi l’hotel Base all’asta per 3,7 milioni di euro

Troppo gravosa la gestione. Trevisiol (Ava): «Paghiamo i prezzi al ribasso imposti dalle agenzie turistiche»

NOVENTA. Hotel “Base to Stay” all’asta, il sistema turistico all’uscita dal casello di Noventa di Piave torna sotto stretta osservazione dopo anni di crescita continua e una crisi che è alle porte. Il grande immobile in via Rialto, dell’architetto Bruno Basso, è un albergo composto da 7 piani, di cui uno interrato, dedicato ad autorimessa con locali tecnici e di servizio, i rimanenti 6 vani fuori terra sono stati progettati e realizzati con destinazione d’uso alberghiera. Vendita senza incanto il 29 novembre, prezzo a base d’asta 3 milioni 712 mila e 500 euro, con offerta minima di 2 milioni 784 mila 375 euro e valore della perizia di 4 milioni e 950 mila euro. Questi i dati freddi, ma alle spalle c’è la storia difficile di un settore che vive tra luci e ombre.

L’hotel di Noventa era una struttura ricettiva che aveva rivoluzionato l’offerta ricettiva nel territorio, riqualificandola e portandola ai 600 posti letto complessivi odierni, addirittura più della vicina San Donà. L’arrivo dell’Outlet a Noventa ha poi garantito nuovi flussi costanti legati al commercio e dunque al turismo.

I riflettori si erano accesi anche per fatti curiosi, come il ritrovo in più occasioni di coppie di scambisti in occasione di eventi di respiro internazionale. L’Hotel Base era in ogni caso tra i più apprezzati, ma con costi enormi di gestione e personale che hanno inciso particolarmente in questi lustri.

Ora la nuova asta, la seconda, per l’acquisto che potrebbe interessare molti imprenditori del settore che sul litorale e la costa veneziana. Solidarietà all’architetto Basso è stata espressa dai colleghi albergatori e l’associazione di riferimento a Noventa, l’Ava. «Siamo vicini a questo albergatore e imprenditore molto stimato» ha detto Maurizio Trevisiol, titolare dei Leon d’Oro Hotels di Noventa, probo viro e delegato Ava nel Veneto orientale «che ha saputo primeggiare in varie settori in cui ha investito e costruito molto. Oggi le strutture ricettive sono vittime di costi sempre più gravosi di gestione in genere e di personale, uno Stato che non sempre tutela il turismo e non ne comprende a pieno le potenzialità». «Inoltre oggi gli hotel sono ostaggio di agenzie turistiche che puntano al ribasso» aggiunge il referente Ava «Così si spiegano le difficoltà nel settore: i mutui devono comunque essere pagati senza considerare eventuali difficoltà degli imprenditori». —

Giovanni Cagnassi

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