Al via la stangata Actv su biglietti e abbonamenti

Da mercoledì 1 luglio biglietto di corsa semplice da 1,30 a 1,50 euro ma Brugnaro «salva» i bambini sino ai sei anni Un milione e mezzo di passeggeri in più per l’azienda nei primi cinque mesi del 2015
Venezia, 13.06.2006.- Code per la linea 82 ACTV a Rialto.- Interpress/Agostini
Venezia, 13.06.2006.- Code per la linea 82 ACTV a Rialto.- Interpress/Agostini

VENEZIA. Un milione e mezzo di passeggeri in più per Actv - soprattutto nel settore della navigazione - nei primi cinque mesi dell’anno in corso, con benefici economici anche per le casse dell’azienda, ormai in pareggio, ma da mercoledì 1 luglio  scattano gli aumenti tariffari decisi dal commissario straordinario uscente Vittorio Zappalorto, con una “manovra” da 5 milioni di euro (diventeranno 10 il prossimo anno) per riportare in pari il bilancio di previsione 2015 di Ca’ Farsetti. Aumenti che potrebbero avere un impatto negativo soprattutto sul numero dei turisti che si serviranno soprattutto dei vaporetti, ma che intanto certamente colpiscono pesantemente le tasche dei residenti. L’effetto più immediato è l’aumento del biglietto di corsa semplice per i titolari di Carta Venezia che crescerà di venti centesimi: da 1 e 30 a 1 e 50 euro, con il carnet di 10 corse che passerà da 12 a 14 euro. Ma l’aumento riguarderà anche il biglietto turistico di corsa semplice che passerà da 7 a 7,50 euro, un vero salasso.

Ma la stangata arriverà anche sugli abbonamenti, i cui prezzi erano fermi però da circa tre anni. Quelli mensili ordinari passeranno da 31 a 37 euro (era già a 36 quello per due reti) mentre quelli annuali scattano da 310 a 370 euro (erano a 360 quelli per due reti). Aumenta da un euro e 30 a un euro e 50 centesimi anche il biglietto di corsa semplice del people-mover. Pesante gli effetti della manovra tariffaria anche per i residenti nelle isole. L’abbonamento mensile passa da 14 a 21 euro e da 12 a 19 euro quello riservato agli studenti. L’abbonamento annuale per le isole va da 140 a 210 euro. Colpito anche il trasporto balneare, perché il biglietto di andata e ritorno della linea 14 che riguarda le spiagge + il traghetto passa da oggi da 10 a 13 euro. «Salvi» invece dagli aumenti tariffari i bambini sino a 6 anni, quando la manovra tariffaria di Zappalorto garantiva la gratuità sul trasporto pubblico solo per i bambini fino ai 4 anni. È una delle prime, piccole modifiche, introdotta dal nuovo sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, proprio commentando ieri la manovra tariffaria dell'Actv che, come si ricorderà, era stata approvata a fine maggio dalla gestione commissariale e che aveva abbassato a 4 anni la soglia di esenzione. «È giusto che i bambini fino a 6 anni continuino a non pagare la corsa – ha sostenuto il sindaco – e mi sono attivato per trovare disponibilità nel bilancio al fine di eliminare questo dispositivo dalla delibera che modifica le tariffe».

Per quanto riguarda la manovra tariffaria sull’Actv, Zappalorto l’aveva spiegata anche con un miglioramento e un'unificazione dei sistemi tariffari, a cominciare dal biglietto di corsa semplice- «Prima con 1,30 euro si viaggiava su una sola rete e per 2 euro su due reti con biglietto valido 90 minuti. Ora il biglietto da 1,50 euro varrà 75 minuti senza differenziazione tra autobus e vaporetto e quello di 2 euro avrà una validità di 100 minuti. Per quanto riguarda gli abbonamenti mensili, prima erano differenziati sulle due reti a 31 e 36 euro. Ora costerà per tutti 37 euro, potrà essere usato sia su acqua sia su gomma e sarà comprensivo anche dell'uso del people-mover che prima era inserito solo per gli abbonamenti annuali».

Enrico Tantucci

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