Al via con l’ospedale di comunità

CHIOGGIA. Ospedale di comunità: si parte. Nei giorni scorsi, infatti, l’Asl 14 e l’istituto per anziani «F.F. Casson» hanno firmato la convenzione «per l’attivazione e la gestione, a carattere sperimentale, di un ospedale di comunità con 12 posti letto», attivazione che dovrà essere completata entro la fine di maggio. La nuova struttura sanitaria (definita di tipo “intermedio”, cioè non per acuti e non per lungodegenti) troverà posto nei locali del nosocomio di Chioggia (una parte dell’ala est, al primo piano) ma sarà gestita dall’Ipab Casson. Con la stessa delibera che autorizza la sottoscrizione della convenzione, infatti, il cda dell’ente incarica il direttore Daniele Roccon e il vice direttore, Piergiorgio Penzo, «di avviare le procedure di autorizzazione all’esercizio e di accreditamento» ai sensi delle vigenti leggi regionali. La prima procedura serve, dopo la verifica degli standard minimi di servizio, alla nuova struttura, per poter fornire assistenza a chi la richieda, la seconda per ottenere dalla Regione la quota parte dei fondi destinati all’assistenza sanitaria dei degenti. L’ospedale di comunità, però, trattandosi di un servizio sperimentale, per un anno, eventualmente rinnovabile, non sarà subito a diretta gestione dell’Ipab, ma sarà esternalizzato. A questo scopo sono stati definiti i servizi che saranno forniti dall’Asl 14 (servizio medico, supporto psicologico, ristorazione e pulizie) e quelli “controllati” dall’Ipab (socio assistenziali e infermieristici per 24 ore al giorno; fisioterapia, 10 ore a settimana; coordinamento/capo sala 24 ore settimanali; assistente sociale per 8 per settimanali). La sperimentazione a 12 posti letto dovrebbe essere solo il primo passo per la realizzazione delle “strutture intermedie” previste dalle schede di dotazione ospedaliera del 2013 che assegnano all’Asl 14 un totale di 45 posti letto. Finora la Regione ne ha, però, autorizzati solo 33, di cui 12 a Cavarzere e 21 a Chioggia, nei quali rientrano i 12 sperimentali.