Al vertice sul Novissimo non si presenta nessuno
CHIOGGIA. Gli argini del Novissimo stanno cedendo, ma al vertice convocato in municipio per capire come e in quali tempi intervenire non partecipa nessuno. È successo ieri mattina quando nella sala polifunzionale, dove doveva tenersi l’incontro tra amministratori del Comune di Codevigo, funzionari del Dipartimento difesa del suolo della Regione, del Genio civile, del Provveditorato interregionale delle opere pubbliche veneto e Capitaneria di porto (unico assente giustificato), si sono ritrovati solo l’assessore alle Frazioni, Elena Segato, che aveva convocato il vertice, e i rappresentanti del comitato di Valli, che da anni si batte per chiedere interventi di messa in sicurezza idraulica degli argini.
«Una vera indecenza», commenta il presidente del comitato, Giuliano Fiorindo, «un vertice così importante per la sicurezza pubblica, visto lo stato pietoso degli argini e i grossi problemi di erosione, è stato disertato da tutti. Nessuno si è presentato e solo la Capitaneria ha giustificato l’assenza. Inutile parlare di rischio idraulico e poi non intervenire attivamente per risolvere i problemi. Continuiamo a essere snobbati da chi invece dovrebbe porvi rimedio. Siamo fortemente contrariati».
Rammarico anche a Palazzo. «Dopo le segnalazioni dei residenti di Valli», spiega l’assessore Segato, «mi sono attivata convocando gli enti interessati per individuare le varie competenze e determinare l'iter per risolvere il problema. Ci è dispiaciuto che nessuno degli enti invitati sia intervenuto e non abbia fatto pervenire una giustificazione ad esclusione della Capitaneria. Stiamo verificando le ragioni della mancata presenza e presto provvederemo a trovare un’altra data utile per un nuovo incontro».
Il problema degli argini si trascina da tempo con progressivi peggioramenti a causa del moto ondoso che sta aumentando anche per il mancato rispetto dei limiti di velocità. Negli anni sono state presentate interrogazioni comunali e regionali, ma non hanno prodotto alcun risultato. Il comitato qualche mese fa ha anche presentato un esposto in Procura. «Non staremo a guardare», spiega Fiorindo, «abbiamo la relazione di un geologo che conferma le nostre paure e non possiamo accettare che le istituzioni latitino. A giorni arriveranno anche le tv».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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