Al Summer Festival sbarca il cinema

Mirano. L’edizione 2015 resta in via Cavin di Sala ma sarà più breve, i concerti solo nel weekend

MIRANO. Dov’era, ma non com’era. Il Mirano Summer Festival rinvia il trasloco, ma dovrà cambiare vestito: film, oltre ai concerti, per venire incontro anche alle esigenze di tranquillità dei residenti. La proposta arriva dal Comune, dopo che giovedì sera il sindaco Maria Rosa Pavanello e il suo vice Annamaria Tomaello hanno incontrato il patron del festival, Paolo Favaretto.

La sua associazione Volare e il Comune si erano lasciati ai ferri corti nel 2014, dopo l’ennesima edizione segnata dalle polemiche: decibel alle stelle per i residenti, orari troppo restrittivi per gli organizzatori. Alla fine gli abitanti del quartiere avevano dato l’aut aut: via le grandi sagre dagli impianti sportivi. A quel punto però era stato lo stesso Favaretto a minacciare di togliere il disturbo. Il Comune aveva offerto la possibilità di un trasloco: sempre a Mirano, ma nel parco lungo il Passante, in via Porara. Per quest’anno non se ne fa niente: non sono infatti ancora partiti i lavori per predisporre l’area ad ospitare eventi. Per il 2016 Favaretto non scarta l’idea, pur con le dovute migliorie.

Quest’anno allora, si fa largo l’ipotesi di un altro Summer Festival agli impianti sportivi di via Cavin di Sala, ma con modifiche al programma. Per non stressare troppo i cittadini del quartiere, il Comune ha proposto di dare al festival una connotazione più “culturale”: lunedì, martedì e mercoledì sera potrebbero essere utilizzati per un cineforum. Film al posto dei concerti, che caratterizzerebbero invece le serate del fine settimana. In questo senso Mirano recupererebbe un appuntamento estivo, molto gradito ai cittadini in passato, il “Cinema all’aperto” che si svolgeva in corte di Villa Errera, poi cancellato per motivi economici.

Il pubblico del Summer Festival si allargherebbe così ancor più alle famiglie, proponendo commedie e cartoon, oltre ai grandi kolossal, con sempre lo stand gastronomico, l’expo dell’artigianato e il bar. Da giovedì a domenica tornerà la musica.

Favaretto non si è detto contrario, ma si è preso qualche giorno per riflettere: se ne parlerà solo in presenza di una programmazione cinematografica “di peso” (comprese le ultime novità) e soprattutto in cambio della cancellazione dei limiti d’orario imposti ai concerti, prolungando la musica fino a mezzanotte anche il giovedì e venerdì. Il Comune però vuole sentire anche il quartiere. In ogni caso, anche per volere di Favaretto, il festival quest’anno sarà più breve: meno di un mese, con inizio il 4 luglio.

Filippo De Gaspari

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia