Al setaccio i locali etnici di via Piave: sanzioni per 250 mila euro
MESTRE. Venditori di Kebab, take away, bar e supermercati etnici di via Piave, passati al staccio dailla Polizia locale e dai carabinieri di Venezia, con il supporto dei colleghi del Nas, il nucleo specializzato nella lotta alle sofisticazioni alimentarei.
Risultato: ammende e sanzioni per un totale di oltre 250 mila euro, un lavoratore in nero, 23 prescrizioni per la sicurezza dei luoghi, un locale chiuso.
I controlli sono scattati nella serata di martedì, nell’ambito delle attività di contrasto alla criminalità nel quartiere “Piave", anche perché - si legge in una nota del comando dei carabinieri - negli ultimi tempi molti locali "sono diventati luogo di ritrovo anche di persone dedite a traffici illeciti e ad attività di spaccio".
Le multe. Nel corso delle verifiche, che hanno riguardato la salubrità dei locali, lo stato di conservazione degli alimenti e bevande somministrate e la funzionalità dei macchinari, nonché il regolare impiego del personale, sono stati identificati 7 lavoratori (6 dei quali eztracomunitari), accertato un rapporto di lavoro “in nero” con la sanzione accessoria della sospensione dell’attività e sono state date 23 prescrizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (con ammende complessive per 118.721 euro) e sanzioni amministrative per altri 143.600 euro
Questa la situazione contestata, locale per locale, secondo la relazione dei carabinieri di Mestre:
Supermarket JIAFU via Col Di Lana 10, contestando la mancata applicazione delle procedure HACCP, con violazione amministrativa di 2.000,00 euro e omessa indicazione su prodotti ortofrutticoli relativi alla denominazione di origine (violazione amministrativa 1.000,00 euro). Inoltre il legale rappresentante W.J. di origini cinesi è stato denunciato con procedura estinzione reati in via amministrativa previo pagamento ammenda per mancata revisione estintori (importo di € 5.260,00) e mancata formazione dei lavoratori (importo di € 5.699,00), inoltre sono state contestate violazioni per la mancata presentazione della SCIA per la vendita di prodotti del settore non alimentare e per l'esposizione dei prezzi per un ulteriore importo di 6.032 €.
Bar Piave Leo s.n.c. via Piave nr.101, contestando la mancata applicazione delle procedure HACCP (violazione amministrativa 2.000,00 euro) e l’omessa pulizia locali (violazione amministrativa 1.000,00 euro); veniva inoltre irrogata sanzione amministrativa per la mancanza nomina del responsabile sicurezza (importo di € 328,00). Inoltre il titolare W.J. sempre cinese veniva deferito in stato di libertà sempre con medesima estinzione per via amministrativa per: mancata informazione dei lavoratori (importo di € 5.699,00), mancata formazione dei lavoratori (importo di € 5.699,00), mancanza formazione specifica (importo di € 5.699,00) mancanza prescritta cassetta di pronto soccorso (importo di € 4.384,00), mancanza efficienza apparecchi estintori (importo di € 5.260,00), non adeguata pulizia degli ambienti di lavoro (importo di € 5.260,00) mancata cura servizi igienici del luogo di lavoro (importo di € 5.260,00), mancanza di sicurezza degli impianti elettrici (importo di € 5.260,00), mancanza dell'autorizzazione del sistema di video sorveglianza (importo di € 1.549,00);
Pizzeria snack kebab via Piave nr.51, contestando l’omessa tracciabilità degli alimenti (violazione amministrativa 1.500,00 euro) e l’omessa pulizia dei locali (violazione amministrativa 1.000,00 euro), nonché inadeguatezza e mancata applicazione HACCP (violazione amministrativa 2.000,00 euro); il legale rappresentante B.H. è stato deferito in stato di libertà per la mancanza del Documento Valutazione Rischi (importo di € 7.014,00), mancata formazione dei lavoratori (importo di € 5.699,00); mancanza cassetta di pronto soccorso (importo di € 4.384,00), mancata revisione degli estintori (importo di € 5.260,00), con estinzione del reato in via amministrativa;
Etno Market Romanesc via Piave 39/a, il cui legale rappresentante B.M. di origini rumene veniva denunciato per impiego lavoratori “in nero” con sospensione dell’attività, nonché denunciato per la mancanza del Documento Prevenzione Incendi e dispositivi di protezione individuali (importo di € 6576,00), la mancanza di visite mediche dei lavoratori (importo di € 4384,00), mancata informazione dei lavoratori (importo di € 5.699,00), mancata formazione dei lavoratori (importo di € 5.699,00), mancanza formazione specifica (importo di € 5.699,00), accatastamento promiscuo di merce (importo di € 5.260,00); reati penali estinti in via amministrativa;
Bar Stella via Piave 37/c, legalmente rappresentato da M.X. cinese che veniva deferito in stato di libertà per mancanza autorizzazione del sistema di video sorveglianza (importo di € 1.549,00), mancanza del Documento Valutazione Rischi (importo di € 7.014,00) e mancanza cassetta di pronto soccorso (importo di € 4.384,00; tutti reati perseguiti in via amministrativa assieme alla diffida per la mancata esposizione della SCIA;
Nel corso del servizio i Carabinieri e gli agenti della Polizia locale hanno fermato diversi soggetti ritenuti sospetti e dediti ad attività di spaccio, denunciando un nigeriano per violazione del T.U. sull’immigrazione e proponendo altri due per il foglio di via obbligatorio.
Le attività di accertamento, su tutto il territorio di competenza, ed in particolare nel centro città, proseguiranno nei prossimi giorni.
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