Al Lido una piazza al posto del Palacinema: i progetti all’esame

Al posto del nuovo Palazzo del Cinema da 120 milioni di euro la nuova «Piazza per i cittadini del Lido». È la proposta delle associazioni ambientaliste

LIDO DI VENEZIA. Al posto del «Sasso» da 120 milioni di euro la nuova «Piazza per i cittadini del Lido». È la proposta avanzata dalle associazioni ambientaliste dell’isola per la riqualificazione di quella che adesso viene definita come «il buco». Esito disastroso di un’operazione naufragata sull’amianto e sulla mancanza di finanziamenti. Uno stop che adesso diventa occasione di rilancio. Così dopo due mesi di consultazioni e di presentazionei di proposte e progetti, siè conclusa la fase del «percorso partecipato» voluta dall’assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi. «Cambiamo sistema», aveva annunciato il giorno dopo il suo insediamento all’Urbanistica, «dovremo confrontarci con i cittadini prima di prendere decisioni che riguardano il nostro territorio». Proposte sul tavolo, dunque. Per cercare di recuperare l’area antistante il Casinò. Dove gli alberi erano stati tagliatio per far posto al nuovo Palacinema, che non vedrà mai la luce. L’indicazione adesso è quella di separare le due aree, quella del buco e quella adiacente al Palazzo del Casinò. La prima potrebbe diventare un’area verde accessibile, con panchine, fontane, spazi aperti ai cittadini con vista sul mare. La seconda dovrebbe ospitare una piccola struttura – niente a che vedere con il grande Palacinema – che potrà servire di appoggio alla Biennale ma anche come organizzazione di eventi culturali e congressi legati all’isola.

Si placano dunque le polemiche, ma restano i problemi finanziari. Dopo anni di battaglie dei comitati per mantenere la sanità nell’isola contro il progetto di «privatizzazione» dell’ex Ospedale, il Tribunale civile ha ora dato ragione ai privati di Est Capital nel contenzioso che li vede opposti al Comune. I 31 milioni che avevano già versato per l’acquisto dell’ex Ospedale al Comune sono tornati nella loro disponibilità. E l’intera operazione rischia di saltare. Il Comune è ora alla ricerca dei fondi per riqualificate l’area già scavata: dovrebbero arrivare in parte del ministero. La trasformazione dell’ex ospedale forse non si farà – come il Palacinema – viste le mutate condizioni di mercato. E pensare che era stato venduto proprio per realizzare il Palacinema.

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