Al bar con la pistola Ferrato resta in cella
VIGONOVO. È stato convalidato l’arresto di Manuele Ferrato, il 41enne pregiudicato che domenica sera ha fatto irruzione al bar “Le Premiere”, armato di una pistola calibro 7,65 con un colpo in canna. Ieri in tribunale a Venezia è stato celebrato l’interrogatorio di garanzia. Il giudice per le indagini preliminari Roberta Marchiori ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Per Ferrato, che deve rispondere di minacce a mano armata, detenzione illegale di armi, danneggiamenti, resistenza a pubblico ufficiale, sarebbero stati disposti gli arresti domiciliari. Ma nessuno dei suoi familiari ha manifestato la propria disponibilità ad accogliere il 41enne in casa. Ecco perché per il pregiudicato si sono ripaerte le porte del carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia, dov’era stato portato già nella serata di domenica, dopo l’arresto non semplice. Verso le 19.30, Ferrato si è recato al bar “Le Premiere”. All'esterno del locale ha cominciato ad andare in escandescenze dopo un acceso diverbio con alcuni avventori. Ha puntato contro i clienti la pistola. A quel punto qualcuno ha chiamato i carabinieri.
I militari hanno trovato Ferrato tranquillamente seduto al tavolino del bar con un conoscente. Di fronte alle contestazioni dei militari, ha cercato di negare quanto aveva combinato, nascondendo la pistola in un vaso, poi ha lanciato tavolini e sedie creando ancora scompiglio. Una volta nell’auto dell’Arma, Ferrato è riuscito a mandare in frantumi un vetro del veicolo.
Intanto il titolare del bar “Le Premiere” conferma che i fatti sono avvenuti nel suo locale, ma smentisce alcune dichiarazioni rilasciate il giorno successivo relativamente al protagonista dell’episodio.
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