«Aiutiamo le popolazioni che ci sono state vicine»

I volontari della protezione civile di Mira a Belmonte Piceno colpita dal terremoto È il paese da cui sono arrivati gli aiuti dopo il tornado che ha investito la Riviera
Di Alessandro Abbadir

MIRA. «Il tornado e il terremoto non ci hanno distrutto ci hanno unito». Non è uno slogan ma il pensiero dei volontari della protezione civile di Mira che sono scesi nelle Marche per offrire sostegno alla popolazione colpita e stremata dai recenti sismi del centro Italia e dove la terra continua a tremare.

I volontari miresi sono partiti all’alba di venerdì con tre mezzi (due grossi furgoni ed una jeep) per raggiungere Belmonte Piceno, piccolo Comune in provincia di Fermo, dove si contano circa 500 abitanti e ben 70 case inagibili. Le scosse del 24 agosto, 26 ottobre, 30 ottobre e 15 gennaio 2017 hanno costretto moltissime famiglie ad abbandonare i propri tetti, portando anche alla chiusura della scuola. I volontari miresi hanno consegnato al sindaco Ivano Bascioni 80 scatoloni contenenti beni di prima necessità, giocattoli, articoli per la scuola ma anche cibo e coperte per i tanti animali scappati dopo le scosse. Tutto materiale raccolto fra i cittadini miresi nelle scorse settimane.

Mira non dimentica l’ondata di solidarietà ricevuta dopo quel terribile 8 luglio 2015 in cui un tornado ha devastato i comuni della Riviera del Brenta a Mira, Dolo e Pianiga, con concreti aiuti economici pervenuti anche dallo stesso Belmonte. Per questo ora ha ricambiato. Nel 2015 erano arrivate donazioni per migliaia di euro e decine di scatoloni (una ventina) con beni di prima necessità per le famiglie della Riviera colpite dal tornado. Poi i volontari. «Ricordiamo bene quanto è stata importante per noi la solidarietà delle persone che ci hanno aiutato quando abbiamo subito il tornado», ha detto l’assessore comunale di Mira Orietta Vanin che ha partecipato all’iniziativa, «Per questo abbiamo aderito al progetto dei volontari, impegnandoci a diffondere la voce per raccogliere più materiale possibile». «Al terremoto bisogna reagire con forza, come abbiamo fatto noi con il tornado», ha aggiunto l’assessore Linda Naletto, «Bisogna ripartire e guardare avanti. Siamo vicini a Belmonte Piceno, siamo onorati e contenti di poter portare il nostro supporto concreto e la nostra solidarietà».

Soddisfazione dal sindaco di Belmonte, colpita anche ieri notte da una scossa. «Io posso solo ringraziare chi ci sta aiutando», spiega il sindaco Ivano Bascioni, «Adesso l’emergenza è finita e stiamo pensando alla ricostruzione. Grazie al Comune di Mira e alla protezione civile per la solidarietà che hanno portato e per la speranza che ci hanno dato. Si ricomincia da qui per andare avanti e per dimenticare tutto quello che è successo».

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