Aiuteranno l’Africa le t-shirt di Maniero

CAMPOLONGO. «Destinerò tutte le t-shirt prodotte con la scritta “Fasso rapine”, poi ritirate dal commercio, a un’associazione umanitaria che le distribuirà, opportunamente trattate, nei Paesi del terzo mondo». A comunicarlo attraverso il suo legale, l’avvocato Stefano Colledan, è il produttore della maglietta “incriminata” Stefano Cigana. Cigana, produttore di capi di abbigliamento e t-shirt, aveva commercializzato nei mesi scorsi una maglietta in cui era stampata la faccia del boss della Mala Felice Maniero con sotto la scritta in dialetto “Fasso rapine”. L’ideatrice del concorso letterario Cristina Pavesi, intitolato proprio a una delle vittime della Mala, Oriana Boldrin, aveva avviato un’azione legale contro Cigana per chiedere il ritiro della maglietta e il risarcimento danni per il territorio di Campolongo, stanco di essere associato alle malefatte di Felice Maniero. «Scrivo», spiega l’avvocato Colledan, «in nome e per conto di Stefano Cigana per ribadire che il mio assistito, a fronte del clamore suscitato dalla reclame della t-shirt modello "Fasso rapine", ha deciso di non metterla in produzione e distribuzione, trattando i prototipi per cancellare la grafica, donandoli in beneficenza all'associazione Humana Onlus. Humana People to People Italia Onlus è un’organizzazione umanitaria indipendente e laica, nata nel 1998 per contribuire allo sviluppo dei popoli nel Sud del mondo attraverso programmi umanitari. È presente in 43 Paesi di Africa, Asia, Europa, America. Oriana Boldrin accoglie con favore la svolta d invita Cigana alla prossima “Festa della Legalità” a Campolongo nel 2014: «Avrà modo di vedere come qui abbiamo combattuto e continuiamo a combattere il malaffare, senza mai abbassare la guardia».(a.ab.)