Agrivillage, prorogati i lavori
MUSILE. Agrivillage, il consiglio comunale di Musile concede la proroga di sei mesi. Con il sì della maggioranza e l’astensione del centrosinistra, è stata approvata la delibera che accoglie la richiesta dei proponenti del progetto, la Antonio Sv, per una proroga di 180 giorni della validità della variante urbanistica. Quest’ultima, entrata in vigore il 18 maggio 2016, prevedeva che entro un anno dovesse essere definita la convenzione urbanistica e il relativo permesso a costruire. Senza la proroga votata dal consiglio, la variante sarebbe decaduta e il progetto si sarebbe fermato.
«Sappiamo che l’iter di autorizzazione è complesso. Oltre a quello del Comune, sono necessari i pareri di molti altri enti. Per raccoglierli sono state fatte diverse conferenze dei servizi», ha spiegato il sindaco Silvia Susanna, «questi iter comportano sempre delle lungaggini. Abbiamo ritenuto che, proprio perché il progetto di Agrivillage possa continuare nel suo percorso, fosse un dovere concedere la proroga richiesta. È una proroga necessaria non solo per il proponente, ma anche per il Comune. Nel momento in cui saranno rilasciate le fideiussioni, il Comune avrà il dovere di controllare bene tutta la documentazione che sarà portata dal proponente a garanzia dell’operazione. Per farlo c’è bisogno di tempo».
Ma l’opposizione è perplessa. «Più volte abbiamo portato in consiglio comunale il tema Agrivillage, senza nascondere dubbi non sul progetto, ma sul piano finanziario, in modo particolare sugli investitori, ancora oggi almeno a noi sconosciuti, così pure sull’assenza di un business plan su un progetto così complesso. Dubbi e perplessità che a oggi confermiamo», ha detto Roberto Montagner di Insieme per Musile, «continuiamo a pensare che Agrivillage possa essere un’occasione importante per il territorio. Pensiamo che il problema non possono essere i 180 giorni aggiuntivi, ma pretendere chiarezza e trasparenza. Soprattutto chiediamo di verificare attentamente che lo slittamento sia davvero solo da imputare a ragioni sostanzialmente tecniche».
Sui diversi rinvii il sindaco Susanna ha replicato: «Bisogna fare in modo che l’iter sia perfetto. Non mi preoccupo che si parte un mese prima o dopo, ma l’importante che quando Agrivillage partirà sia tutto a posto».
Giovanni Monforte
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