Agrivillage, altra proroga i cantieri non aprono

Musile. I promotori del parco commerciale hanno presentato le fideiussioni per 11 milioni di euro, il Comune ha chiesto altri documenti, slitta la convenzione
MUSILE. I promotori di Agrivillage hanno presentato al Comune di Musile le attese fideiussioni, passaggio indispensabile a garanzia dell’ente per arrivare alla firma della convenzione urbanistica. Ma il Comune, che per esaminarle si sta avvalendo di un consulente, ha chiesto delle ulteriori integrazioni. Rischia così di slittare ancora l’avvio dei lavori del parco turistico e commerciale con 250 botteghe dedicate alle eccellenze dell’agroalimentare. C’è la possibilità che venga richiesta un’ulteriore dilazione del termine fissato per la sottoscrizione della convenzione urbanistica, dopo i sei mesi di proroga concessi a metà maggio.


L’attuale proroga scade tra circa tre settimane e, proprio in vista di questo termine, il centrosinistra di “Insieme per Musile” ha presentato un’interrogazione. «Sono arrivate delle proposte di fideiussione, valutate non solo dagli uffici comunali, ma anche da un consulente esterno che abbiamo contattato», ha chiarito in risposta il sindaco Silvia Susanna, «rispetto ad alcuni punti sono state richieste delle specificazioni e integrazioni. Stiamo aspettando che arrivino le polizze definitive, o la bozza di polizza definitiva, e anche su queste verrà fatta un’istruttoria». Da qui la possibile ulteriore proroga. «Proprio in relazione a quest’istruttoria, a cui penso tutti noi teniamo tantissimo», ha aggiunto Susanna, «è prevista la possibilità che venga concessa un’ulteriore proroga di tre mesi, contemplata dalle norme e che sarà sottoposta al consiglio comunale. Sappiamo che è un intervento dal valore economico di circa cento milioni e le fideiussioni sono a garanzia di 11 milioni di euro. Sono importi consistenti. Visto che da parte dell’ente tutto il progetto è basato su queste fideiussioni, preferiamo affrontare la situazione con calma e attenzione».


Nel giudicare fondamentale l’attenzione sulle fideiussioni, il consigliere Roberto Montagner (Insieme per Musile) ha richiamato però l’attenzione sulla necessità di dare una risposta alla decina di famiglie preoccupate per i problemi di accesso alla Triestina che causerà la richiesta di Anas di prevedere all’ingresso di Agrivillage un incrocio a “t” al posto della rotatoria. Per problemi di sicurezza, infatti, l’innesto a “t” limiterà l’accesso alla Triestina nei 150 metri prima e dopo l’intersezione. Per cui chi ha l’accesso diretto con il passo carraio si troverà a dover fare in futuro un altro percorso. Montagner ha rilevato che a oggi le famiglie non sanno nulla. Susanna ha assicurato che le valutazioni tecniche sono state fatte e le integrazioni richieste da Anas «saranno sviluppate nella progettazione esecutiva trasmessa all’Anas».


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