Accoltellò Marta Novello: Tonelli arrestato a Londra per guida senza patente
A suo carico, gravi infrazioni al codice della strada: guidava senza aver mai conseguito la patente e a bordo di un veicolo sprovvisto di assicurazione

Dal tentato omicidio di Mogliano all'arresto a Londra: il nome di Jamal Tonelli, oggi 19enne, torna a far parlare di sé a distanza di anni dal tentato omicidio di Marta Novello.
Era il marzo del 2021 quando, appena 15enne, Tonelli ha sferrato 23 coltellate alla giovane runner lungo via Marignana.
Ora, a quasi tre anni di distanza dal suo trasferimento nella capitale inglese, dove vive con la madre cuoca, Tonelli era nuovamente finito dietro le sbarre.
Il 2 gennaio, la polizia britannica lo ha fermato mentre era alla guida di una Honda nera per le strade periferiche di Londra, precisamente in College Street. Il giovane ha tentato di sottrarsi al controllo, ma la sua corsa è stata breve.
A suo carico, gravi infrazioni al codice della strada: guidava senza aver mai conseguito la patente e a bordo di un veicolo sprovvisto di assicurazione. L’udienza del 24 gennaio ne ha sancito la colpevolezza per i reati contestati.
Lunedì, la Croydon Magistrates Court ha emesso la sentenza definitiva: Tonelli dovrà pagare una multa di 168 sterline, a cui si aggiungono 85 sterline di spese legali e un risarcimento, da saldare con rate mensili, al proprietario dell'auto.
Durante il procedimento, l'avvocata difensore Sarah Moulange ha accennato a un "passato turbolento in Italia" del suo assistito, senza però entrare nei dettagli dell'aggressione a Marta Novello.
Ha genericamente parlato di "problemi con le gangs", sostenendo che ora il giovane avrebbe intrapreso un nuovo percorso di vita. E in effetti, la permanenza londinese sembra aver segnato un cambiamento per Tonelli.
Ormai padrone della lingua inglese, lavora come aiuto cuoco in un ristorante ed è seguito da un'assistente sociale dedicata agli adolescenti.
Il suo arrivo a Londra, nel luglio del 2022, fu rocambolesco e figlio di un errore di notifica del tribunale. Mentre si trovava in un istituto di Napoli in attesa dell'esito del giudizio di Cassazione per il tentato omicidio, un'errata indicazione della data del suo trasferimento in comunità gli permise di espatriare.
In Italia, il percorso giudiziario per l'aggressione a Marta Novello aveva visto una condanna in primo grado a 6 anni e otto mesi, ridotta in appello a 5 anni con il riconoscimento di un parziale vizio di mente. La Cassazione aveva poi rinviato il processo in Appello per una nuova perizia psichiatrica, ma lo scorso novembre la Corte d'Appello di Venezia ha confermato la sentenza di 5 anni.
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