Aggrediti e derubati altri due controllori Actv

Il primo episodio giovedì, il secondo domenica. La Rsu: «Chiediamo presidi fissi per tutelare l’incolumità dei colleghi»
DeRossi Interpress Venezia, 05.05.2008.- Code di turisti alle biglietterie ACTV Ferrovia- Operatore VELA aiuta a convalidare i biglietti
DeRossi Interpress Venezia, 05.05.2008.- Code di turisti alle biglietterie ACTV Ferrovia- Operatore VELA aiuta a convalidare i biglietti

VENEZIA. Gli episodi si ripetono con frequenza sconcertante e coinvolgono passeggeri di ogni nazionalità, pronti a menar le mani per non pagare il biglietto della corsa in bus o in vaporetto. A farne le spese sempre i dipendenti di Actv: marinai, autisti o controllori. Due episodi hanno portato i delegati della Rsu di Actv a protestare. Giovedì scorso una verificatrice, salita su un vaporetto diretto a piazzale Roma dalla stazione ferroviaria di S. Lucia, è incappata in un cinquantenne italiano, senza biglietto. Ne è nato un violento diverbio, poi l’uomo è passato ai fatti: ha strappato di mano alla verificatrice che stava chiamando la centrale operativa di Actv il telefonino e lo ha scagliato sul pavimento del vaporetto, mandandolo in frantumi.

Domenica pomeriggio un altro episodio, stavolta a piazzale Roma. Un gruppo di verificatori sono sul bus della linea 19 e controllano i passeggeri: uno di loro, un uomo di colore, si lancia giù dal bus e cerca di scappare a piazzale Roma ma ne nasce una colluttazione con uno degli addetti alle verifiche che è stato percosso. Il suo palmare è stato buttato a terra e quando il dipendente Actv ha preso il telefonino per chiamare i soccorsi, l’uomo glielo ha strappato di mano ed è scappato via, rubandolo. Il dipendente, un quarantenne, raccontano i colleghi, ha passato la notte di domenica al pronto soccorso in osservazione. Per lui 5 giorni di prognosi.

Sempre domenica sera sul 2 in arrivo a Mestre è scoppiata una rissa tra una decina di passeggeri, tutti cingalesi. Quando l’autista ha chiamato la centrale e ha fermato il mezzo, sono tutti scappati via. Prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. «Servono dei presidi fissi a piazzale Roma e in stazione perché il personale Actv e i verificatori non possono lavorare mettendo a rischio la loro incolumità», dicono Riccardo Ruzzon e Cristiano Milani, delegati della Rsu di Actv, che sollecitano Comune e azienda a trovare un modo per garantire interventi celeri delle forze dell’ordine. «Un presidio potrebbe aiutare davvero perché spesso le forze di polizia sono impegnate quotidianamente su altri fronti e occorre trovare una soluzione per velocizzare gli interventi quando i dipendenti alle prese con viaggiatori maneschi chiedono aiuto. E restano in attesa ai centralini.

Gli episodi si ripetono: tutti i giorni ci sono colleghi insultati o peggio picchiati mentre fanno solo il proprio lavoro», è la protesta dei delegati sindacali. Altro episodio sul bus N5 notturno nella notte tra sabato e domenica: un passeggero ha minacciato gli altri viaggiatori con un coltello. L’uomo, alterato, è un veneziano. Fermato dalla polizia, è stato denunciato.

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