Aggredisce una donna per la cocaina

Preso a Padova un operaio di Cona che con la moglie rapinava le anziane per comprare la droga

CONA. Da operaio a rapinatore per comprarsi la cocaina. Da moglie a complice sempre per lo stesso motivo. I poliziotti della Squadra mobile di Padova hanno individuato gli autori della violenta rapina successa il 14 dicembre scorso in via Alfieri alla Guizza. Una donna di 69 anni era stata strattonata e trascinata a terra nel tentativo di strapparle la borsetta. Gli uomini del vicequestore aggiunto Marco Calì hanno scoperto che il suo aggressore è T.P., 42 anni, originario di Rovigo ma residente a Cona. Ha fatto tutto insieme alla moglie, D.N., 38 anni. Entrambi sono stati denunciati per il reato di rapina. L’hanno fatto per procurarsi i soldi per la droga.

L’agguato.Sabato 14 dicembre, poco prima delle 16, via Alfieri a Padova. Gabriella Danieletto, 69 anni, era uscita di casa per andare a raccogliere alcune foglie di alloro per le decorazioni natalizie. Improvvisamente è stata assalita alle spalle. Un individuo si è avventato sulla sua borsa e ha cominciato a strattonarla. La donna ha provato a fare resistenza ma è stata spinta a terra. Si è ferita gomiti e ginocchia, è stata trascinata per circa un metro fino a che si è sfilata la tracolla. La vittima dell’aggressione ha riferito alla polizia di averlo visto salire a bordo di un’auto, dove ad attenderlo c’era un complice. Ma quel complice, in realtà, era la moglie. Dentro la borsa c’erano 40 euro in contanti, documenti, cellulare e chiavi di casa. E sono proprio queste ultime ad aver creato il problema maggiore alla signora Danieletto che è rimasta chiusa fuori casa fino all'arrivo dei vigili del fuoco, nel tardo pomeriggio. Allo scippo ha assistito un ragazzo appena uscito da una palestra poco distante, che ha avuto la prontezza di annotare il numero di targa dell’auto.

L’indagine. Gli investigatori della Mobile sono partiti da quel dettaglio riuscendo così a risalire all’identità del rapinatore. Due giorni fa è scattata la perquisizione nell’abitazione di Cona dove l’uomo risiede. Il quarantaduenne, operaio in un’azienda di Porto Viro (Rovigo), è stato accompagnato in questura a Padova insieme alla moglie. Assistito dall’avvocato Leonardo Arnau, ha confessato tutto compreso il vizio che l’ha portato a compiere quell’aggressione.

Gli accertamenti. I due coniugi, peraltro genitori di un bambino, il 14 dicembre scorso sono partiti insieme da casa e hanno raggiunto Padova decisi ad acquistare una dose di cocaina. Non avevano i soldi, hanno girovagato attraverso alcuni quartieri cittadini con l’intento di cercare qualche anziana da derubare e, alla fine, si sono accaniti sulla sessantanovenne. Attualmente sono in corso altri accertamenti per verificare se si è trattato di un caso isolato o se invece i due hanno commesso qualche altra rapina in città negli ultimi mesi. Saranno controllati i messaggi e le chiamate in entrata e in uscita nei loro telefoni cellulari, in modo da ricostruire la rete di contatti.

Il fenomeno. Rapine in strada, anziane aggredite e derubate della borsa: il fenomeno preoccupa non poco anche perché, ultimamente, è stata registrata una pericolosa escalation. La questura di Padova sta concentrando le forze anche su questo fronte.

Enrico Ferro

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia