Aggredisce un carabiniere con il coltello

Mogliano. I militari, aiutati da un giovane, riescono ad arrestare il trentenne dopo un inseguimento
MOGLIANO 05/05/06 RISSA CON ACOLTALLAMENTO CASA ROSSA RISSA ALLA CASA ROSSA A MOGLIANO
MOGLIANO 05/05/06 RISSA CON ACOLTALLAMENTO CASA ROSSA RISSA ALLA CASA ROSSA A MOGLIANO

MOGLIANO. Ieri pomeriggio, alla vista dei carabinieri, è andato in escandescenze minacciando gesti eclatanti, armato di coltello. Dopo un rocambolesco inseguimento a piedi per le vie del centro sono sono scattate le manette ai polsi per Walter Cavagnis, trentenne moglianese, residente nel veneziano, già noto alle forze dell'ordine. L'uomo, secondo quanto riferito dagli inquirenti, avrebbe aggredito un carabiniere in servizio, dopo averlo incrociato casualmente davanti al cinema Busan, all'angolo tra via De Gasperi e via don Bosco.

Il militare era in auto, notata la divisa, Cavagnis avrebbe iniziato prima ad inveire e poi a minacciare il carabiniere. Quando si sono trovati faccia a faccia, il trentenne non ha esitato ad estrarre un coltello. Subito è scattato l'allarme, sono stati chiamati rinforzi e anche un passante, di origine marocchina, notando la scena ha deciso di intervenire in supporto delle forze dell'ordine. Questo secondo uomo avrebbe provato a dissuadere Cavagnis dalle sue ripetute minacce, i due si sarebbero poi allontanati assieme verso il quartiere Est. Dopo questa prima fuga, la scena si sposta di alcune centinaia di metri, in via Verdi. I testimoni raccontano di aver visto i due discutere animatamente avvicinandosi progressivamente, a passo spedito, in direzione del semaforo all'incrocio con via Barbiero. È proprio qui che i carabinieri, con un'ultima concitata corsa, hanno braccato Cavagnis gettandolo pancia a terra e con le mani dietro la schiena. Questa scena da film, avvenuta nel primo pomeriggio, tra le 15 e le 16 di ieri, ha attirato l'attenzione di molti.

Chi si trovava in casa in quel momento non ha potuto fare a meno di notare le forti urla, affacciarsi e assistere alla fase finale della vicenda. Prima del definitivo arresto ci sarebbe anche stata una colluttazione tra Cavagnis e il nordafricano. Mentre il primo veniva portato in caserma, l'altro se ne tornava a casa con i vestiti completamente strappati e con un vistoso buco sulla canottiera. Per tenere a bada l'irascibile moglianese è stata chiamata in causa una squadra di supporto da Zero Branco.

Uno dei carabinieri intervenuti ieri pomeriggio ha rimediato anche una lussazione alla spalla. È stato soccorso da un'ambulanza del Suem. A carico dell’uomo, con precedenti, pende ora una denuncia per violenza a pubblico ufficiale. Si sta valutando l'ipotesi dell'arresto oppure l'adozione di un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio).

Matteo Marcon

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia