Aggredisce la vigilante del Sert

Mirano. Trentanovenne di Noale mette a soqquadro la struttura e minaccia il personale: arrestato
Mirano (Venezia):..caserma dei Carabinieri..31/07/2003 © Light Image studio..Morsego
Mirano (Venezia):..caserma dei Carabinieri..31/07/2003 © Light Image studio..Morsego

MIRANO. Voleva che gli fosse aumentata la dose di metadone e per questo ha messo a soqquadro il Sert, minacciando medici, infermieri e pazienti, aggredendo la guardia giurata e opponendo resistenza ai carabinieri venuti per arrestarlo. Puntava anche ad afferrare la pistola della vigilante, scatenando il panico tra la gente a due passi dalla piazza di Mirano, ma è stato bloccato in tempo.

Protagonista di una mattinata di pura follia un tossicodipendente di 39 anni di Noale, in cura al Servizio per le tossicodipendenze dell’Asl 13 di Mirano, che ha sede in via Castellantico. La scenata venerdì all’ora di pranzo. T.M. è entrato nei locali del Dipartimento dipendenze e ha cominciato subito a urlare contro medici e infermiere, tanto che una di queste ha subito chiamato i carabinieri. In attesa dell’arrivo della pattuglia è scoppiato il finimondo. L’uomo, che stava scontando una pena per furto e resistenza con obbligo di firma in caserma a Noale, è andato in escandescenze quando si è sentito rifiutare dal medico un aumento delle dosi di medicinali.

Ha iniziato così a inveire contro personale medico e di servizio, prendendosela anche con alcuni pazienti in attesa, tanto che vista la mal parata i responsabili hanno deciso di trasferire le persone in un’altra stanza più sicura. Quando è intervenuta anche la guardia, una ragazza dipendente di un istituto di vigilanza privata che presidia ogni giorno l’ingresso del Sert proprio per evitare casi spiacevoli come questo, l’uomo non ci ha più visto: le è piombato addosso aggredendola e tentando di sfilarle la pistola d’ordinanza. La giovane però è riuscita a divincolarsi, mettendo al sicuro l’arma e respingendo l’aggressore. Proprio in quel momento è salita per il vano scale una pattuglia dei carabinieri di Mirano che, non senza difficoltà, ha fermato l’uomo visibilmente alterato.

I militari, raggiunti poco dopo da un’altra pattuglia in rinforzo, lo hanno dovuto atterrare e ammanettare sul pavimento, dopo aver subito minacce e ingiurie e aver evitato per poco di essere colpiti da una testata. Il tossicodipendente è stato portato in caserma per gli accertamenti di rito e poi messo agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza, oltraggio, resistenza e minacce a pubblico ufficiale e denunciato per tentato furto della pistola.

Gli uomini dell’Arma lo hanno anche trovato in possesso di un cacciavite. Arresti dal quale però T.M. è evaso quasi subito, lasciando la sua casa di Noale già il giorno successivo per raggiungere stavolta l’ospedale del paese, forse ancora alla ricerca di oppioidi. I carabinieri, questa volta della stazione di Noale, lo hanno fermato mentre disturbava pazienti e personale di servizio, di nuovo fuori controllo e lo hanno arrestato dopo che l’uomo ha opposto ancora resistenza, tentando la fuga tra i corridoi dell’ospedale. Ora per lui si sono aperte le porte del carcere veneziano di Santa Maria Maggiore.

Filippo De Gaspari

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