Agenzia fallita, migliaia di turisti in strada
JESOLO. Fallimento delle agenzie in rete, in arrivo anche sulla costa veneziana i turisti truffati e rimasti a piedi su una strada dopo aver sognato la vacanza al mare. Un’emergenza che in questo periodo dell’estate investe tutta Europa, quindi anche l’Italia e il Veneto in particolare, con le sue mete turistiche scelte per le belle e assolate spiagge e la vicinanza con Venezia.
La "LowcostTravelGroup" ha chiuso le serrande nei giorni scorsi e ben 110mila turisti sono destinati a raggiungere alberghi e residence senza trovare alcuna prenotazione per loro. La società di travel on line è sorta in Gran Bretagna nel 2004 come agenzia turistica che opera in rete e un tempo si chiamava Lowcostholidays. In questi giorni ha annunciato la fine delle operazioni per i vari marchi: Lowcosttravelgroup Limited, Lowcostholidays Spain S.L., Hoteling.com , quest’ultima parte di Lowcostholidays Spain S.L., e Lowcostbeds.com A.G. Un crollo improvviso che scatenerà uno tsunami di turisti destinati a rimanere senza camere e con molti disagi in una vacanza completamente rovinata. Molti avevano prenotato viaggi alle Baleari o Canarie, ma tanti erano diretti sulla costa veneziana.
L’allarme parte da Jesolo dove già sono stati registrati i primi casi, fino a 2 o 3 al giorno. E stanno continuando. Il presidente dell’Aja, associazione jesolana albergatori, Alessandro Rizzante è preoccupato e chiama a raccolta tutta la categoria: «Non possiamo lasciare questi turisti su una strada, ci vogliono regole certe e garanzie per chi incorre in queste truffe e lo fa in buona fede». Dalla Confturismo Veneto, il presidente Marco Michielli è sulla stessa linea: «Sono fatti incresciosi», dice, «cercheremo di assistere questi turisti truffati cui va la nostra solidarietà, ma in rete vale sempre la regole del “book direct” ovvero di prenotare direttamente nelle strutture per non correre rischi». Dal 15 luglio, quando è stata depositata l’istanza di fallimento, i curatori sono stati nominati amministratori delle società del gruppo. Sul sito del gruppo ci sono le modalità di richiesta di rimborso per gli altri brand come Hoteling.com e Lowcostbeds. E già 27mila i clienti del gruppo sarebbero ormai in vacanza, se così si può dire, la maggior parte nelle Baleari, con gli altri 110mila in partenza nei prossimi giorni. Difficile prevedere quanti ne arriveranno a Jesolo e sul litorale veneziano, ma certo potrebbero essere a migliaia. Gli albergatori sono in allerta in particolare a Jesolo, dove già si è sparsa la voce, anche attraverso i social, dopo i primi casi che hanno lasciato quasi senza parole il personale al front office degli hotels. A Jesolo i turisti truffati sono stati ospitati una o due notti, oppure indirizzati in qualche altra struttura ricettiva o appartamento a disposizione, ma in tempi di sold-out non è stato facile. Se dovessero aumentare ci sarà il caos. Purtroppo si naviga a vista non essendoci regole vere e garanzie certe per questi turisti, spesso giovani studenti che chiedono solo di essere aiutati.
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