Agenzia delle Entrate: spiagge al setaccio, caccia agli evasori

Controllati imprenditori e commercianti del settore turistico a Jesolo, Caorle, Sottomarina e non solo. Michielli (Federalberghi): «Non trattateci come Cortina»

JESOLO. Cortina a Capodanno, le spiagge ad agosto. Non è un blitz concentrato - com'era stato quello nella Regina delle Dolomiti - ma l'Agenzia delle Entrate nel Veneto ha dato il via in questo weekend alla “campagna d'estate” con i controlli anti-evasione condotti soprattutto nelle località balneari della costa veneziana.

Jesolo, Caorle, Sottomarina di Chioggia ma non solo queste località, sottolineano fonti dell'Agenzia, sono state passate al setaccio da decine di funzionari dell'Erario. Sotto la lente d'ingrandimento le solite cose: l'emissione di scontrini in bar e ristoranti, l'emissione delle fatture da spiaggia, per l'affitto di ombrelloni e lettini, più le verifiche fiscali sulle mille altre attività legate al turismo balneare.

Dati precisi non sono ancora disponibili. Ma i risultati sulla scoperta dell'evasione ci sono stati, anticipano dall'Agenzia delle Entrate, e fotograferebbero i tassi purtroppo fisiologici di evasione che in questo settore sono intorno al 30%, con punte anche maggiori.

«Non vorrei che l’Agenzia delle Entrate cercasse solo un effetto mediatico» commenta Marco Michielli, presidente di Federalberghi Veneto , «Per questo non trattateci come Cortina. Noi da sempre siamo abituati ad avere controlli e tanto meno li temiamo».

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