Affronta i rapinatori, ferita alla mano

Musile. Uno dei malviventi, dopo l’assalto al bar “Bella Cina”, con un coltello ha colpito l’amica della cassiera
Di Giovanni Cagnassi
© foto Gavagnin 2013 riproduzione vietata BELLA CINA A CROCE DI MUSILE
© foto Gavagnin 2013 riproduzione vietata BELLA CINA A CROCE DI MUSILE

MUSILE. Rapina con coltello al bar "Bella Cina" a Tre Scalini, località di Musile.

Due uomini sono entrati nel locale la scorsa notte verso le 22.30 con il volto coperto da un cappuccio e brandendo un coltello affilato. Appena dentro al bar, con attiguo ristorante, hanno minacciato la cassiera che gestisce l'esercizio e asportato il registratore di cassa con un magro bottino, circa 40 euro.

Nel locale affacciato sulla Triestina, immediata periferia di Musile, c'erano ancora due clienti, una donna cinese e un uomo del Bangladesh, che si erano attardati davanti al bancone a parlare.

La donna, amica della cassiera, con un gesto istintivo e di rabbia, si è avventata contro uno dei due rapinatori che le ha provocato una ferita lacerocontusa per spianarsi la strada verso l’uscita del locale.

I due malviventi a quel punto sono fuggiti di corsa all'esterno, per raggiungere una macchina in sosta nelle vicinanza, una piccola auto, forse utilitaria di piccola cilindrata a bordo della quale si sono dileguati nel nulla.

Forse nell'abitacolo si attendeva una terza persona che stava facendo da palo. La cliente cinese è stata trasportata all'ospedale di San Donà, quindi medicata dai sanitari che hanno formulato una prognosi di otto giorni per la ferita di arma da taglio riportata. Le è andata bene, anche perché è stata ferita alla mano e pur avendo perso sangue in abbondanza, non sono state interessate vene o arterie del braccio che avrebbero potuto provocare conseguenze più gravi in termini di perdita di sangue.

Sul posto sono giunti subito i carabinieri di San Donà che hanno avviato le ricerche su tutto il territorio del Basso Piave, con una serie di posti di blocco e contattando gli altri colleghi nei territori confinanti.

Non si esclude che i rapinatori possano essere della zona e si siano nascosti nelle vicinanze. Hanno scelto di colpire un locale isolato con molte vie di fuga, anche se gli incassi, soprattutto a quell'ora della notte, non potevano essere particolarmente elevati. Sicuramente persone spietate che non hanno esitato a ferire chi si è posto davanti alla loro fuga, e che si sono accontentate di pochi euro, rischiando di fare del male a una donna innocente che ha avuto l’istinto di reagire per aiutare un'amica. Ora sta bene e la paura e lo shock sono passati, ma in questi casi è sempre meglio evitare di reagire o cercare di sbarrare la strada a dei malviventi che di questi tempi non si pongono alcun tipo problema a estrarre e soprattutto usare armi da taglio o addirittura da fuoco se hanno paura o temono che qualcuno possa rovinare i loro piani.

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