Affresco del Seicento scoperto sotto l’intonaco di un palazzo a Rialto
In riva del Ferro a Venezia, sotto diversi strati di intonaco è infatti emerso il prezioso dipinto. Inizialmente in condizioni critiche, i restauratori hanno portato avanti un meticoloso intervento di pulitura

I lavori di restauro di un condominio a due passi dal ponte di Rialto riporta alla luce un dipinto murale del sedicesimo secolo, che da oggi – con lo smontaggio dei ponteggi – sarà ben visibile dai passanti in riva del Ferro.
Basterà infatti sollevare lo sguardo a qualche metro d’altezza per ammirare uno dei pochi affreschi realizzati, nel corso dei secoli a Venezia, sulla facciata di un palazzo.
I lavori, iniziati tempo fa e appaltati alla ditta Costruzioni e Restauri G. Salmistrari srl con la collaborazione per le opere di restauro conservativo, della Seres srl, dovevano riguardare la manutenzione straordinaria degli intonaci delle facciate del condominio Rialto, ma durante l’intervento i restauratori si sono imbattuti in una scoperta emozionante: sotto diversi strati di intonaco è infatti emerso il prezioso dipinto.
La scoperta, avvenuta grazie a una serie di indagini preliminari durante le operazioni di descialbo della facciata, a cura della restauratrice Martina Serafin, è stata segnalata ai funzionari della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna.
Grazie alla sensibilità dei proprietari e alla disponibilità dell’albergo Rialto che ha messo a disposizione la stanza sulla quale insiste l’affresco, i restauratori hanno dato il via a una campagna di indagini diagnostiche e successivamente, agli interventi di restauro conservativo del dipinto.

Critiche, inizialmente, le condizioni del dipinto a causa della presenza di picchettature, realizzate in passato per permettere all’intonaco di aggrapparsi alla superficie, ad alcune aree di distacco della pellicola pittorica e a un pesante strato grigio che offuscava la vivace gamma cromatica del dipinto.
Nonostante le criticità, i restauratori hanno portato avanti un meticoloso intervento di pulitura, che ha permesso di riportare alla luce l’opera in tutta la sua vivacità. Il dipinto, realizzato “a secco”, si distingue infatti per la sua pregevole intensità cromatica e la maestria nell’uso dei chiaroscuri.
Le figure rappresentate dall’autore (ignoto), due femminili e una maschile, sono raffigurate quasi a figura intera, ma il significato e il contesto iconografico dell’opera sono ancora oggetto di studio da parte degli storici. Sconosciuta anche la causa della scomparsa del dipinto, anche se in passato la tendenza di coprire le opere d’arte in passato potrebbe essere stata dovuta a un cambiamento di gusti o stili.
Fortunatamente, l’intonaco che nel corso degli anni ha ricoperto il dipinto, ha agito come una protezione, permettendo alla scena di sopravvivere fino ai giorni nostri. Da oggi, il dipinto tornerà ad essere visibile dai passanti.
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