Affitti troppo elevati La pasticceria da Bruno abbassa le serrande

CHIOGGIA. Un’altra attività chiusa in centro, un’altra attività storica del commercio chioggiotto che ha abbassato la saracinesca. Da qualche giorno ha infatti chiuso i battenti la pasticceria “Da Bruno” , uno degli esercizi più longevi presenti in città.
Fondata negli anni Trenta da Bruno Padoan, conosciuto comunemente da tutti come “El Bruno pasticcere”, per decenni ha deliziato i palati dei chioggiotti, ma anche di molti turisti che ne conoscevano la fama.
Dire “Bruno” era sinonimo di paste, soprattutto bigné al caramello e con la crema, apprezzati come i migliori in assoluto di Chioggia, tanto che molti dei pasticceri chioggiotti hanno imparato l’arte della pasticceria proprio nel laboratorio di stradale Ponte Caneva.
I tempi però cambiano e così già una trentina di anni fa, pur mantenendo la denominazione storica, il locale aveva cambiato gestione passando nelle mani di Massimo Veronese che adesso ha deciso di chiudere a causa di spese sempre più insostenibili, con affitti che purtroppo in centro storico sono una autentica spada di Damocle per le attività che ancora cercano di resistere.
È comunque un altro brutto segnale di una città che sta spegnendo le insegne nonostante il turismo stia finalmente apprezzando sempre più il centro storico visto il proliferare di bed and breakfast che stanno spuntando come funghi in ogni calle di Chioggia.
«È un altro pezzo di città» afferma il presidente dei commercianti, Alessandro Da Re «che scompare e se si continua così purtroppo non sarà l’ultimo. Vedere la pasticceria “Da Bruno” chiusa è desolante ed è chiaro che la città ha bisogno di nuovi investimenti per essere più appetibile. Ci sono degli investitori da fuori che avrebbero anche voglia di impegnare del denaro in attività del centro ma quando si scontrano con la realtà degli affitti scappano a gambe levate. La chiusura di un negozio, soprattutto che fa parte della storia clodiense, è una sconfitta per tutta la città».
Insomma la speranza è che, visto che l’insegna non è stata rimossa, ci sia qualcuno pronto a far rinasce un locale simbolo della pasticceria chioggiotta. —
Daniele Zennaro
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