Affitti brevi a Venezia, ecco cosa prevede il nuovo regolamento del Comune
Limite di 120 giorni all’anno come spartiacque, accoglienza in presenza, box per le chiavi, raccolta differenziata e vademecum per rispettare la città: tutte le novità introdotte dalla giunta Brugnaro
![Turisti in centro storico a Venezia: approvato il regolamento sugli affitti brevi](https://images.nuovavenezia.it/view/acePublic/alias/contentid/07e366f2-a1dd-42a5-988b-1f6809d97688/0/copia-di-copy-of-sp_127300342.webp?f=16%3A9&w=840)
Prima regolamentazione in vista per le locazioni brevi a Venezia.
La giunta ha dato il via libera al regolamento che impone un limite di 120 giorni per qualunque proprietario di casa che intenda affittare la propria abitazione e immetterla nel mercato turistico. Chi invece voglia affittare per un periodo superiore, è tenuto a sottoscrivere il regolamento del Comune che prevede una serie di norme di comportamento, improntate sul rispetto per la città.
È previsto infatti l’obbligo di “incoming” in presenza, quindi l’accoglienza dei turisti dovrà essere fatta esclusivamente di persona, evitando così il malcostume delle chiavi degli appartamenti custodite dentro i piccoli box inchiodati ai muri in prossimità delle abitazioni; si prevede anche l’obbligo di fornire agli ospiti sacchetti per la raccolta differenziata dotati di etichette con il codice identificativo dell’appartamento; l’obbligo di esporre i numeri telefonici per le chiamate di emergenza garantendo la reperibilità h24; la consegna agli ospiti di un vademecum con le norme di buone pratiche per il rispetto della città.
Come spiegato dagli assessori Michele Zuin e Simone Venturini, è previsto un periodo di moratoria fino alla fine del 2026. Che si intende?
Dopo l’approvazione del regolamento da parte del consiglio comunale, ci sarà un periodo cuscinetto di 120 giorni nel quale chi intenda dare in affitto il proprio appartamento per più di 120 giorni dovrà presentare una Scia per comunicare che l’immobile è destinato anche a scopi turistici, oltre che residenziali, e sottoscrivere il regolamento del Comune.
Alla fine di questo periodo cuscinetto di 4 mesi, fino alla fine del 2026 chi non avrà adempiuto agli obblighi potrà locare il proprio appartamento per un periodo non superiore ai 120 giorni. Con l’obbligo, però, di fornire al Comune i giorni precisi in cui si intenda affittarlo: un modo, questo, per incentivare i proprietari alla sottoscrizione del regolamento. Chi sgarra sarà sottoposto a sanzioni dopo i controlli della polizia locale.
«L’obiettivo», ha spiegato il sindaco Brugnaro, «è di innalzare la qualità del turismo in arrivo in città. Vogliamo collaborare con i proprietari di casa che fanno bene il loro lavoro».
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