Affidamento ai servizi sociali, Galan non si presenta in aula
PADOVA. L'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan non si è presentato davanti al Tribunale di sorveglianza. Era stato convocato dai giudici padovani alle 11 di oggi, mercoledì 4 novembre, per l'udienza in cui era prevista la discussione della modifica della misura cautelare, la detenzione domiciliare, dopo la richiesta di scontare il resto della pena con l'affidamento ai servizi sociali.
In aula solo i suoi difensori , gli avvocati Niccolò Ghedini e Antonio Franchini. Indagato e poi arrestato per lo scandalo Mose, Galan aveva patteggiato 2 anni e 10 mesi e la restituzione allo Stato di 2,6 milioni di euro. Debito a cui ha fatto fronte con la cessione, il 20 ottobre scorso, di Villa Rodella, la dimora storica a Cinto Euganeo.
L'udienza delle 11 si è conclusa senza alcuna decisione: è stata aggiornata al 16 dicembre prossimo nonostante, pare, l'opposizione della Procura generale di Venezia. I giudici padovani hanno concesso un rinvio motivato in relazione all'udienza per l'incidente di esecuzione previsto dopodomani a Venezia.
Fuori dall'aula, presidiata da un cancelliere all'entrata, nessun commento dai legali. "Non abbiamo nulla da dire, posso solo confermare il rinvio", si è limitato a dire l'avvocato Franchini uscendo dall'udienza in camera di consiglio alla quale sono ammesse solo le parti.
Alla cooperativa sociale Ecofficina di Battaglia Terme, che aveva dato la disponibilità ad accogliere Galan in veste di volontario qualora il Tribunale di sorveglianza avesse dato parere favorevole, toccherà dunque aspettare la fine dell'anno per sapere se potrà ottenere l'affidamento dell'ex presidente della Regione.
Galan aveva scelto di prestare la sua opera di volontariato alla coop di Battaglia Terme - in alternativa ai domiciliari - perché al momento della richiesta era stato affidato alla stessa assistente sociale che segue altre due persone impegnate a scontare pene alternative al carcere con Ecofficina.
"Una cosa è certa", commentano gli operatori di Ecofficina addetti all'inserimento, "Galan da noi non potrà lavorare in autonomia, ma sarà affiancato da uno dei nostri operatori che lavorano con i richiedenti asilo".
Galan vive in affitto con la moglie e la figlia ormai da un paio di settimane dopo il trasloco da villa Rodella accompagnato dalle polemiche sulla rimozione di water, caminetti e lavelli compiuta dall'ex Doge, che poi si è dichiarato pronto a rimettere tutto a posto per evitare ulteriori guai.
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