“Affari puliti”, sfratto motivato del Comune dall’ex villa Maniero
Campolongo. Il sindaco Zampieri spiega la decisione «L’associazione non ha mai presentato un bilancio»
campolongo maggiore campolongo maggiore
CAMPOLONGO. Affari Puliti, l’incubatore di aziende giovanili sviluppato nel corso degli anni nell’ex casa del boss Felice Maniero a Campolongo, dovrà cambiare sede. Ad annunciarlo è Alessandro Campalto, che attacca il sindaco Andrea Zampieri di centrodestra anche sulla mancata realizzazione della “casa delle associazioni” nell’ex scuola elementare. Una casa delle associazioni, che non si farà visto che il Comune, sottolinea Campalto ha deciso si svendere l’immobile.
«La giunta», spiega Campalto, «lo fa senza considerare che si tratta di un edificio centrale e con giardino edificabile, ha disposto di alienarlo a 201 mila euro, ovvero il prezzo di un appartamento». E poi lo sfratto ad Affari Puliti. «Sono sprovveduti o non considerano che stanno vendendo patrimonio di tutti i cittadini e non cosa loro», spiega l’ex sindaco, «che si chiede ora dove le associazioni troveranno spazi. Forse è per quello che la stessa giunta sta sfrattando per vie legali l’associazione Affari Puliti dalla sede storica dell’ex villa Maniero. L’associazione che da anni si occupa di legalità è lì in forza di un regolare contratto». Precise le considerazioni dell’ex sindaco di centrosinistra «Come minoranza crediamo che», chiosa, «che l’ex scuola, in parte possa esser data a privati per creare attività di servizio e in parte alle associazioni comunali. Quello della svendita dell’ex scuola elementare è solo l’ultimo e più clamoroso caso di cattiva gestione denunciato a Campolongo».
Ma non solo: «Hanno già venduto i terreni che ospitano le antenne telefoniche», continua Campalto, «per cifre simboliche e di recente hanno fatto installare, in sfregio alle regole sugli appalti pubblici, una nuova balaustra sulla facciata del palazzo comunale. Il parapetto, donato da un bravo artigiano locale, è stato installato senza alcuna autorizzazione da parte degli uffici e senza il parere della Soprintendenza essendo un edificio storico vincolato». Sulle stesse questioni chiede trasparenza il capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle, Mario Havari.
Il sindaco di Campolongo Andre Zampieri da parte sua sottolinea come: «L’ex villa del boss sia riservata al privilegio di una associazione di fatto tre sole persone della cui presenza sul posto non siamo riusciti a capirne i reali motivi. L’associazione Affari Puliti deve ancora presentare inoltre qualcosa che somigli a un bilancio preventivo o consultivo. Non stiamo sfrattando Affari Puliti, ma vogliamo che di questo immobile possano goderne anche altre associazioni».
Alessandro Abbadir
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video