Camerieri in arrivo dall’Egitto nei punti bar dell’aeroporto di Venezia

Il Marco Polo fa da apripista per l’accoglienza di 25 addetti alla ristorazione che si sono formati in una scuola de Il Cairo. Saranno impiegati nei punti ristoro del Gruppo Lagardère Travel Retail Italia

Un aereo in atterraggio al Marco Polo
Un aereo in atterraggio al Marco Polo

Dopo operatori socio sanitari e infermieri provenienti da ogni parte del mondo, Venezia farà da apripista per l’accoglienza di 25 addetti alla ristorazione, provenienti dall’Egitto, che a partire da maggio saranno impiegati presso i punti ristoro del Gruppo Lagardère Travel Retail Italia presenti nell’Aeroporto di Venezia Marco Polo.

Si tratta di profili selezionati tra i più competenti e motivati che, dopo aver seguito un corso di formazione professionale di lingua e cultura italiana in una scuola de Il Cairo, saranno assunti con regolare contratto. Questi sono tra i primi lavoratori protagonisti del progetto Crossboarding di Randstad, la talent company leader nel settore dei servizi HR, che prevede l’inserimento in Italia di profili tecnici laureati o diplomati con esperienza provenienti dall’estero e motivati al trasferimento, per ricoprire professioni fortemente ricercate ma difficili da reperire in vari settori, come edilizia, metalmeccanica, ho.re.ca e sanità.

«Le previsioni demografiche prevedono una contrazione della popolazione italiana di 1,5 milioni di persone entro il 2030, a cui si aggiunge il mismatch delle competenze e un’importante carenza di talenti» spiega Arnaldo Carignano, Talent Director di Randstad Italia, «Per tutti questi fattori, oggi risulta difficile reperire personale per il 40% delle assunzioni programmate e fino al 50% negli ambiti tech, meccanica e sanitario. Con Randstad Crossboarding abbiamo avviato un percorso per talenti e aziende che da un lato sostiene le imprese nella ricerca all’estero di personale qualificato difficile da reperire, dall’altro affianca i lavoratori stranieri nelle diverse fasi di inserimento, dalla selezione, alla formazione, fino alla gestione delle pratiche amministrative, assicurandoci che l’integrazione avvenga nel modo più efficace».

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