Aeroporto, nuovo appello del prefetto agli handler
TESSERA. La minaccia di nuovi atti terroristici - dopo i recenti attacchi all’aeroporto e al metro di Bruxelles - non è cessata e anche la Prefettura di Venezia, su indicazione del Viminale, tiene sotto stretta osservazione i servizi di trasporto pubblico per garantirne la massima sicurezza.
Il prefetto Domenico Cuttaia ha inviato una nuova e stringente lettera a Save, Enac, sindacati e handler per far presente che la pace sociale non può essere turbata con il braccio di ferro in corso da anni tra i sindacati dei lavoratori e le tre società di handler (Aviaprtner, Wfs, Gh) attive all’aeroporto Marco Polo.
Gli handler avevano promesso di trovare una propedeutica intesa tra di loro sui costi dei servizi forniti alle compagnie e i passaggi di personale. Ma i sindacati sostengono che gli handler «non vogliono trovare un accordo nemmeno tra di loro per non danneggiarsi più a vicenda con il ribasso delle tariffe e i continui tagli dei livelli occupazionali». Così, all’aeroporto Marco Polo di Tessera, terzo hub internazionale d’Italia, continua a regnare una forte tensione per l’irrisolta vertenza sindacale sulla “clausola sociale” che dovrebbe garantire il mantenimento dei posti di lavoro quando una compagnia aerea sottoscrive un nuovo contratto per i servizi di terra con uno dei tre hanlder che operano nello scalo veneziano e che si fanno “guerra” a colpi di ribassi (dumping) delle tariffe a carico delle compagnie aeree. Per questo i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, dopo l’inutile tentativo di raffreddamento della vertenza in Prefettura, hanno deciso di avviare la procedura prevista per i “servizi essenziali” e indire un nuovo sciopero in tutto lo scalo veneziano tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. Uno sciopero che per la Prefettura deve essere evitato proprio in nome della sicurezza dello scalo, anche se il primo appello di Cuttaia a sindacati e handler per trovare un accordo è andato a vuoto.
Poco meno di un mese fa, infatti, Cuttaia aveva ringraziato personalmente sindacati e handler «per la disponibilità manifestata nel trovare un'intesa, al fine di evitare tensioni che potrebbero avere ripercussioni sulla sicurezza, l’operatività e l'efficienza dello scalo aeroportuale» invitandoli a «trovare un accordo con senso di responsabilità alla luce dell'attuale clima di tensione internazionale». I tre handler però sono ancora in conflitto tra loro e al prossimo passaggio di contratto (che in giugno interesserà 5 compagnie) si potranno ripresentare tagli di posti di lavoro con le conseguenti proteste sindacali.
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