Aeroporto, da Marcon diciotto osservazioni
MARCON. Sono diciotto le osservazioni sul Masterplan al 2021 dell’aeroporto di Tessera inviate dal comune di Marcon al ministero dell’Ambiente. La giunta ha deciso di prendere posizione su quel progetto da 360 milioni di euro che dovrebbe portare i passeggeri dagli attuali 8 a 11 milioni e che non convince in più di una sua parte.
Intanto per il governo di Marcon, l’Ente nazionale aviazione civile (Enac) non può essere il proponente di un’istanza di Valutazione d’impatto ambientale (Via) perchè è un soggetto pubblico con il compito di controllare e vigilare sulle attività svolte dai gestori degli scali aeroportuali. Non solo, perché tra i punti elencati da Marcon c’è l’ulteriore sviluppo del Marco Polo, datato 2030 e ancora a firma di Enac, dove sono previste opere per 1.760 milioni di euro; ebbene, per la giunta il termine del 2021 può essere considerata una parte dell’intervento più ampio, contravvenendo proprio al principio di evitare di procedere a stralci. E dunque è l’intero progetto approvato da Enac che deve essere sottoposto alle procedure di Valutazione ambientale strategica (Vas) e Via.
Scendendo più nei particolari, Marcon chiede di fare attenzione alle cave di Gaggio, composta da due aree protette e distanti 4,5 chilometri in linea d’aria dall’attuale sedime aeroportuale. «Per queste aree» si legge nel documento «non possibile a priori escludere incidenze significative». E sempre restando in tema ambientale, per Marcon lo studio dovrebbe approfondire quale impatto si avrà sui fiumi Zero e Dese e sulle superfici naturali come il boschetto di Zuccarelo. Poi si passa alla parte tecnica e alle previsioni di traffico. Per il Masterplan 2021, il traffico passeggeri aumenterà del 38 per cento rispetto al 2013, arrivando a 11.622.148, ma per Marcon non ci sono i dati né riferiti alle strategie di sviluppo delle varie compagnie né dei reali aumenti della domanda. E l’incremento del traffico su gomma attorno a quell’area, la giunta di Andrea Follini chiede di approfondire quale impatto avranno le polveri sottili e nelle simulazioni di inquinamento sono stati valutati sì gli effetti del traffico veicolare e aereo ma non le analisi delle conseguenze combinati di entrambe le fonti. «Appare discutibile e singolare» si legge ancora nelle osservazioni «che non siano stati individuati tra i ricettori sensibili anche le tre scuole e la chiesa di San Liberale, dove lo studio dell’impatto acustico individua almeno altri due edifici ricadenti al di fuori dei limiti previsti dal piano di zonizzazione acustica comunale».
Alessandro Ragazzo
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