Aereo sotto sequestro il pilota rischia l’accusa di disastro

Si profila l’archiviazione per il caso Fornabaio: nessun guasto sull’Xtreme 3000 precipitato al Festival dell’aria di settembre
Di Roberta De Rossi

Resta sotto sequestro, in attesa del sopralluogo dei tecnici dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, il rottame del biposto austriaco fortunosamente atterrato domenica pomeriggio tra la folla di bagnanti della spiaggia Excelsior, piombando silenzioso (il motore fermo, in panne) su centinaia di persone, che se lo sono visto arrivare addosso all'improvviso: l’inchiesta avviata dalla Procura mira ad appurare se il blocco del motore sia stato causato da un problema di manutenzione o ad un errore del pilota, l’austriaco Christian Sfonig, ma anche perché l’uomo abbia deciso di atterrare sull’affollata spiaggia invece che sul mare.

L’ipotesi di reato di disastro permane anche se non ci sono stati feriti, perché comunque si è venuta a creare una situazione di pericolo: l’articolo 428 del codice penale prevede condanne da 5 a 12 anni a carico di «chiunque cagiona (...) la caduta di un aeromobile, di altrui proprietà».

Tutta da verificare, ora, l’eventuale responsabilità o meno del pilota austriaco che domenica pomeriggio - alle 15 - era decollato dall’aeroporto Nicelli: pochi minuti dopo, la segnalazione di problemi tecnici, la virata per tornare indietro, il motore che si blocca e il velivolo che piomba giù, sbatte contro la diga dell'Excelsior con il carrello e spancia nella sabbia, con un incredibile colpo di fortuna collettivo, senza ferire alcuno.

Il pubblico ministero di turno Celenza si è limitato agli atti formali di rito, dal momento che il fascicolo verrà comunque riassegnato al pm Giorgio Gava, competente per area. Immediata, per altro, l'attivazione dell'inchiesta dell'Agenzia, che in automatico avvia accertamenti in caso di incidenti aerei di qualsiasi natura.

Intanto, si profila l'archiviazione del fascicolo per il ben più drammatico incidente aereo del 21 settembre: quello nel quale ha perso la vita il pilota acrobatico Francesco Fornabaio, precipitato con il suo Xtreme 3000 giallo nel mezzo della sua esibizione al Festival dell'aria del Lido, schiantandosi tra le capanne della spiaggia dell'Esercito e morendo sul colpo. Gli esperti dell’Ansv non hanno ancora depositato la relazione ufficiale finale, ma le anticipazioni parlano di un aereo perfettamente efficiente, che non avrebbe subito guasti o blocchi durante le evoluzioni.

Nei giorni scorsi, d'altra parte, il medico legale Antonello Cirnelli ha presentato al pubblico ministero Zorzi i risultati dell'autopsia sul corpo del famoso pilota, campione del mondo di volo acrobatico: Fornabaio era sano ed è morto in conseguenza del devastante trauma dell'impatto al suolo. Si sia trattato di un malessere momentaneo o di un errore fatale in evoluzioni al limite estremo della fisica, l'incidente sembra ormai destinato a chiudersi - dal punto di vista penale - senza responsabilità da parte di alcuno.

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