Aereo con 22 ore di ritardo a Venezia: odissea per 117 passeggeri

Ritardo record per un volo della compagnia aerea spagnola Volotea diretto a Olbia. La protesta dei passeggeri: «Ci hanno mandato una mail di scuse, ma è scandaloso»
Allarme bomba all'aeroporto Marco Polo di Venezia
Allarme bomba all'aeroporto Marco Polo di Venezia

VENEZIA.  È decollato da Venezia, con un ritardo di 22 ore, l'aereo della compagnia Volotea per Olbia. L'aereo è decollato alle 14.32 con gran gioia della gran parte dei 117 passeggeri. Qualcuno tra ieri e oggi ha rinunciato alla vacanza in Sardegna, pur avendola già pagata. L'aereo da Venezia per la località sarda sarebbe dovuto decollare ieri alle 15.

«Mio figlio - rileva Alessandra, mamma di un ragazzo diretto ad Olbia per le vacanze - ha rinunciato al volo. Avevamo prenotato a giugno e pagato con largo anticipo. Credo che ci rimborseranno il costo del biglietto. Ci hanno mandato una mail di scuse stamani, ma non è possibile che avvenga una cosa del genere. Ho fatto varie telefonate e ricevuto sempre risposte vaghe sulle possibili ragioni del ritardo che ancora non mi è chiaro».

Il Codacons invita i passeggeri a chiedere il risarcimento per i disagi e le ore di vacanza perdute. «È un loro diritto - osserva Codacons -. La compagnia deve risarcire gli utenti per i danni arrecati e per la riduzione del periodo di villeggiatura subito dagli stessi. Per tale motivo - conclude - invitiamo i passeggeri ad inviare una formale richiesta di indennizzo al vettore aereo, e a rivolgersi agli uffici del Codacons per ottenere assistenza legale».

Volotea: "Una serie di sfortunate coincidenze".  «Questi ritardi - spiega Volotea - sono dovuti ad alcuni problemi tecnici che purtroppo sono capitati a breve distanza uno dall'altro e hanno avuto perciò ripercussioni a catena sull'operativo della compagnia aerea su varie tratte. Volotea si è impegnata per minimizzare i disagi dei propri clienti cercando in tutte le occasioni di mettere a disposizione un aereo sostitutivo per giungere a destinazione».

«Volotea - precisa - ha sempre a disposizione due velivoli di back-up - uno in Italia e uno in Francia - oltre ad un terzo extra per queste settimane, e in questo modo riesce a garantire un tasso di completamento dei voli del 99,91%, il che significa che praticamente nessun volo viene cancellato». La compagnia sottolinea che «ha trasportato a luglio oltre 250mila passeggeri».

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